Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Uno dei migliori film di Clint Eastwood, un efficace adattamento di un romanzo dello scrittore americano Dennis Lehane, con una storia drammatica dove i temi della violenza, della colpa individuale e della punizione sono mescolati alle dinamiche di un thriller poliziesco. La sceneggiatura è firmata da Brian Helgeland e risulta senz'altro più complessa e sfaccettata rispetto a quella di un "giallo" di ordinaria amministrazione, riuscendo a conferire un adeguato approfondimento psicologico ai personaggi e alle loro complesse dinamiche che risalgono ad un evento traumatico della loro infanzia. La regia di Eastwood è misurata e riprende lo stile classicheggiante già sperimentato in film precedenti, ponendosi al servizio di un cast ispirato, cui si deve buona parte della riuscita del film. Sia Sean Penn che Tim Robbins hanno vinto l'Oscar per la loro interpretazione, e i riconoscimenti appaiono meritati: Penn conferma la sua notevole statura di interprete nel ruolo del malavitoso Jimmy che, dopo l'uccisione violenta della figlia, decide di farsi giustizia da sè a tutti i costi, e Robbins riesce a caratterizzare in profondità il debole Dave, segnato per tutta la vita da un abuso sessuale suibito quando era bambino. Importante anche la dimensione delle indagini poliziesche, con la presenza del bravo Kevin Bacon nel ruolo dell'ispettore Sean, affiancato da un collega di colore interpretato da Laurence Fishburne; fra gli altri membri del cast, una menzione d'onore alle due donne Laura Linney e Marcia Gay Harden, che interpretano con molta convinzione le mogli dei due protagonisti. L'atmosfera di costante minaccia è resa bene anche nella fotografia firmata da Tom Stern, ma il film, in definitiva, resta un "character study" dove sono i personaggi a dominare la scena e, grazie alla bravura degli attori, risultano personaggi vivi e credibili. Forse la conclusione risulta leggermente macchinosa, con la scena in cui la Linney fa un discorso da Lady Macbeth al marito che non mi convince appieno, ma per il resto si tratta di un dramma svolto con intelligenza che consiglio senz'altro di vedere.
voto 9/10
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