Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Mystic River è uno di quei film che sono difficili da esprimere a parole. Si potrebbe dire potente, forte del libro La morte non dimentica di Dennis Lehane. Non si tratta di un mero mistero su chi sia l'assassino di turno. Anche perché in tal caso si sarebbe rivelato alquanto debole. Vorrebbe far credere una soluzione semplice, talmente scontata che ben presto si paleserà l'inganno e non si tarderà a risolvere il caso, con largo anticipo sulla conclusione. Se appartenesse al genere giallo, dunque, si potrebbe considerare un tentativo abbastanza fallimentare, che non riscuote l'impatto che ci si attenderebbe. Evidentemente non lo è: infatti, esso è in realtà un'analisi nel profondo del carattere, della vita e dell'animo di tre uomini. Un impietoso ritratto della "caduta" umana, senza scampo.
Altro pregio degno di nota è un eccezionale cast di attori in stato di grazia, che raggiungono prestazioni fra le migliori nella loro carriera. Ben superiori agli stessi personaggi, la cui scrittura non sempre si dimostra alla loro altezza.
Concludo con la strana sensazione che ho avuto guardandolo, ovvero quella di averlo già visto in passato, ma in seguito dimenticando totalmente di averlo fatto. Se mi dovesse capitare di nuovo, rileggendo questo mio commento potrò almeno comprendere e confermare il mio giudizio, che non corrisponde al massimo gradimento.
Resta comunque consigliato in ogni caso. Un'esperienza da vivere almeno una volta.
Buona storia, struggente sebbene prevedibile in quelli che dovrebbero essere i colpi di scena. Una tragedia annunciata, in sostanza. In tale contesto alcuni personaggi, mi riferisco soprattutto alle tre mogli ma non solo, appaiono eccessivamente esasperati nelle loro caratteristiche. Il finale mi ha deluso per il suo straniamento.
Buona composizione di Clint Eastwood. Dimostra il proprio talento in questo campo.
Il finale e i personaggi delle mogli.
Fra i suoi migliori negli anni duemila.
Un perfetto Jimmy Markum. Lodevole interpretazione.
Prova d'intenso dramma nei panni di Dave Boyle.
Bravo nel ruolo di Sean Devine. Sottovalutato.
Discreto sergente Whitey Powers.
Efficace nella fragilità di Celeste Boyle.
A tratti Annabeth Markum è una dark lady.
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