Rémy, ex docente universitario e gran donnaiolo, ha un cancro. Il figlio Sébastien, broker di successo a Londra, torna nel Québec con la fidanzata per assisterlo. Esasperato dalla burocrazia che affligge la sanità pubblica, Sébastien sborsa somme ingenti per assicurare al padre (col quale ha sempre avuto rapporti tesi) il massimo dei comfort. Al capezzale di Rémy, intanto, si riuniscono l'ex moglie e i vecchi amici, per aiutarlo a sopportare la tragica realtà e il peso dei ricordi...
Note
Arcand orchestra un ideale seguito del suo film del 1986: cinema di parola e di attori, che ha però il pregio di trasmettere ancora qualche dubbio e qualche inquietudine.
VOTO 4 grossa stronzata francese.come se uno che va a trovare un tizio in fin di vita si mette a parlare di cazzate intellettuali-politiche e lo stesso tizio le spara ancora più grosse.palloso
Film che parla di morte e di eutanasia fatto esclusivamente di dialoghi. Senz'altro un buon film che mi ha fatto venire voglia di vedere Il declino dell'impero americano (diretto dallo stesso regista con gli stessi attori).
Un ottimo film corale. Ben scritto, diretto e interpretato. Uno di quei film che fa sempre piacere vedere al cinema, per riflettere ed emozionarsi. Con intelligenza.
La forza del film sta in una solida sceneggiatura che sa far oscillare lo stato d'animo dello spettatore e lo porta a ridere di gusto per una battuta irriverente e a commuoversi un momento dopo…
Assolutamente intelligente, nel senso che invita la parte del tuo cervello che deve ragionare e la spinge a mettere più cuore e sentimento nel vivere quotidiano. Viene voglia di rivederlo per convincersi che D.Arcand ha ragione.
Dopo la seconda visione per poterne apprezzare appieno le sfumature, l'aspetto che più mi stupisce consiste nelle motivazioni negative di alcuni detrattori: " Film noioso, statico, non ha nulla da dire ecc".
Dandone per scontata la trama, non avrei remore: sono del parere che i vari premi siano tutti ampiamente meritati.
Riterrei il film tutt'altro che noioso, con moltissimo da dire e,… leggi tutto
Un buon film, discretamente recitato, ma nel complesso manieristico, pieno zeppo di luoghi comuni e sostanzialmente privo di originalità.
Tutto già visto e rivisto ma riproposto con stile "alla Muccino", cioè snobistico, un po' irritante e nel complesso fastidioso.
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L’AMANTE DELL’ULTIMA ORA Un professore innamorato dei piaceri della vita muore di cancro con il concorso di un’infermiera compiacente circondato dalle persone care e riconciliato con il figlio. Solo chi vive bene muore bene, sembra dirci un Arcand incline al sentimentalismo. Forse neppure il linguaggio sboccato e il tasso intellettivo dei suoi personaggi lo distingue ormai dai… leggi tutto
Il film è del 2003 .Mi ha impressionato la scena iniziale nel reparto ospedaliero, l'ho visto l'anno seguente all'inizio della pandemia 2020.
la mente corre ad un pronto soccorso caotico e affollato oltre misura dei primi giorni in piena pandemia, con malati nei corridoi. Cosa che invece è normale in molti sistemi sanitari del mondo . Ottimo…
"Io reputo che ufficio del medico sia di rendere la salute e di alleviare le sofferenze e i dolori, non solo quando questo sollievo può condurre alla guarigione, ma anche quando può servire a procurare…
Ecco la consueta playslist bimensile con le mie ultime visioni (ordinate secondo anno di uscita).
Mi farebbe molto piacere ricevere i vostri consigli nei commenti.
Saluti a tutti!
Jacques Derrida diceva che il cinema è l'arte di far rivivere i propri fantasmi e proprio in questa maniera io vorrei elencare quella serie dei miei… segue
Frammenti di un ventennio a bassa intensità.
- Europa.
- Vita.
- Mediterraneo.
- CO²: ca. 410 ppm.
- Kurdistan.
Articolo di Limes OnLine a firma Lucio Caracciolo…
Un professore universitario che nella sua vita ha avuto molte amanti ma ha concluso poco da un punto di vista lavorativo, sta per morire e viene raggiunto dal figlio pieno di soldi con cui ha un difficile rapporto, dalla moglie con la quale si è lasciato da tempo, da alcune delle sue ex amanti e amici di vecchia data. TuttI insieme lo aiuteranno nel difficile percorso che conduce alla…
Dopo la seconda visione per poterne apprezzare appieno le sfumature, l'aspetto che più mi stupisce consiste nelle motivazioni negative di alcuni detrattori: " Film noioso, statico, non ha nulla da dire ecc".
Dandone per scontata la trama, non avrei remore: sono del parere che i vari premi siano tutti ampiamente meritati.
Riterrei il film tutt'altro che noioso, con moltissimo da dire e,…
In "Le Invasioni barbariche" il regista franco-canadese Denys Arcand racconta il commiato dalla vita di Remy, un intellettuale di Montreal, professore universitario di storia, un tempo grande viveur e donnaiolo, che scopre di essere affetto da una malattia incurabile. Al suo capezzale si riuniscono inizialmente familiari, con cui i rapporti non sono facili: l'ex moglie gli rinfaccia i tradimenti…
Un uomo che ha sempre celebrato il fondo dionisiaco -tragico ed insieme esaltante- dell'esistenza si trova di fronte alla prova della malattia del tempo: il cancro. Si può dare un senso a ciò? Chi lo circonda e lo stesso protagonista riescono a dare senso a quest'evento e a dire di si alla vita, anche alla fine. Veramente in questo film sono compendiate - attraverso la recitazione altissima -…
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Commenti (17) vedi tutti
La tematica è davvero importante, peccato che i personaggi siano troppo snob per creare empatia. Voto: 3 stelle e mezza (2024)
commento di robynestaUna storia interessante e dalla narrazione intensa. 8
commento di Brady7, verboso, ma intenso.
commento di okkioNoioso, troppo banale, troppo parlato, troppo studiato.
commento di sillabaInteressante film sull'eutanasia ma troppo intellettuale.
commento di sonicyouthMolto carino, intelligente…anche triste…
commento di TotororesurrectionVOTO 4 grossa stronzata francese.come se uno che va a trovare un tizio in fin di vita si mette a parlare di cazzate intellettuali-politiche e lo stesso tizio le spara ancora più grosse.palloso
commento di arcarsenalFilm che parla di morte e di eutanasia fatto esclusivamente di dialoghi. Senz'altro un buon film che mi ha fatto venire voglia di vedere Il declino dell'impero americano (diretto dallo stesso regista con gli stessi attori).
commento di jeffwineUn ottimo film corale. Ben scritto, diretto e interpretato. Uno di quei film che fa sempre piacere vedere al cinema, per riflettere ed emozionarsi. Con intelligenza.
commento di screamUn film semplicemente straordinario. E non ho null'altro da aggiungere, per una volta.
commento di IacopoVi dirò che a me non è tanto piaciuto…ma mi impegno a vederlo di nuovo, tante le volte…
commento di aquila79film piuttosto noiosetto e saccente, sinceramente mi aspettavo di più.
commento di florentia violaFilm d'attori(tutti bravissimi)molto intenso ed emozionante.A mio avviso un piccolo CAPOLAVORO!
commento di gene55Pensandoci a mente fredda, dopo averlo visto, sembra un po' troppo… patinato; però chissenefrega, resta comunque, a mio parere, un gran bel film.
commento di blukLa forza del film sta in una solida sceneggiatura che sa far oscillare lo stato d'animo dello spettatore e lo porta a ridere di gusto per una battuta irriverente e a commuoversi un momento dopo…
commento di paolistaAssolutamente intelligente, nel senso che invita la parte del tuo cervello che deve ragionare e la spinge a mettere più cuore e sentimento nel vivere quotidiano. Viene voglia di rivederlo per convincersi che D.Arcand ha ragione.
commento di Rutlandsplendido, una vera emozione!
commento di cloe70