Regia di Gus Van Sant vedi scheda film
Van Sant non rinuncia ad offrire il suo punto di vista sempre originale su uno dei fatti che hanno sconvolto gli Stati Uniti d'America a cavallo tra lo scorso e il presente millennio. Una delle prime inquadrature è ripresa da una macchina puntata fissa su una porzione del campo da football, e vi compaiono, quasi casualmente, alcuni ragazzi di una high school di Portland, Oregon. Poi la macchina da presa comincia a muoversi addosso ai ragazzi, i quali a loro volta deambulano tra i labirinti di quell'istituto scolastico. Tutto questo è presentato secondo la visione fenomenologica del regista, che non spiega le ragioni del gesto (forse perché non esistono) compiuto dai due giovani killer, ma lascia che il caso - alla fine dei conti diventa decisivo trovarsi in un certo posto in un determinato momento - metta in scena sé stesso.
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