Regia di Mélanie Laurent vedi scheda film
FESTA DEL CINEMA DI ROMA 19 - GRAND PUBLIC
"Libre" è lo status prima goduto impunemente, e poi invidiato con struggimento, che il bandito gentiluomo di origini algerine ha vissuto nei suoi anni di attività clandestina di rapinatore gentiluomo.
Quasi un divo anche per le vittime delle sue rapine "soft", gestite con signorilità, classe e distensione. Bello, amato dalle donne anche per i modi piacevoli con cui commetteva atti spiacevoli, Sulak visse una vita breve quanto rocambolesca, che l'attrice ed ormai collaudata regista Mélanie Laurent ci racconta tra fughe, amore per la sua donna ricambiato con non meno entusiasmo.
Libre è un thriller ben ambientato alla fine dei '70, interpretato con charme ed ironia dal bravo e bello Lucas Bravo e da un esilarante Yvan Attal nei panni dell'ostinato ma anche ironico commissario Morés, suo eterno contraltare come Ginko per Diabolik.
Nel cast la sensuale Léa Luce Busato interpreta la solidale ed innamoratissima Anne, donna unica del ladro bello e in odore di divismo, responsabile di molte rapine andate a segno senza vittime o spargimento di sangue.
La storia di un vero Arsenio Lupin al servizio di un film impeccabile, per quanto non proprio esaltante o spumeggiante.
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