Regia di Walter Bernstein vedi scheda film
Il monolocale di “Tristezza”, col letto pieghevole e le solitarie cenette a base di fiocchi d’avena; i modi bruschi che mascherano il cuore d’oro di un single ormai rassegnato; la frase “se usassi il cervello capiresti che anche tu sei innamorato di me”, vero toccasana per gli amanti incompresi che guardano questo film. Sono tutte chicche di una commedia in cui i sentimenti sono protagonisti. L’ambientazione gangster è solo un fondale che contribuisce a sciogliere qualche granello di zucchero, versato a piene mani dalla bimba rubacuori. Il rapporto col cavallo completa la tenera cornice. Fanno da collante le gag di Matthau, qui impegnato in una delle sue prove più riuscite. Discreto il “cattivo” di Tony Curtis e ottimo Newhart quale simpatico caratterista. Scarsi primi piani per la sempre bella Julie Andrews. Perde di mordente durante la rissa al fiume e il finale è troppo affrettato. Tre stelle abbondanti.
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