Regia di Piero Sanna vedi scheda film
Alle volte spuntano dai silenzi più assurdi artisti impensabili che vengono da una realtà più comune possibile e questo fa pensare a quante genialità sono presenti in questa nostra vita culturale, ma il problema sorge solo che quando si presentano, difficilmente gli apici e addetti al nostro sistema culturale li sanno riconoscere e metterli nel giusto posto dove hanno tutto il diritto di essere. Sanna è uno di questi, il suo debutto non è avvenuto nella verde età, ma questo non significa niente, tutto fa pensare, vedendo il suo film, quale bagaglio di cultura cinematografica ha dentro di sé. Un film che racchiude l'anima diversa di generi spesso non accomunabili, eppure tutto si fonde in maniera mirabile, dal western, al giallo, al poliziesco, all'indagine etico sociale. Un Sardegna che non nasconde il suo volto ruvido ambientale e caratteriale, ma uno sguardo pulito che si rivolge alla giustizia in maniera genuina, anche se poi la legge non darà le necessarie garanzie, anzi aumenterà il fattore drammatico che confluirà in un finale drammaticamente valido. Eccellente lo sguardo sul corpo dei carabinieri, anche per esperienza diretta dello stesso regista, mai qualunquista, ma fatto anche un pizzico di ironia e ben inserito nella storia. La storia è fortemente partecipata, con uno sguardo mai greve e melodrammatico, ma con la leggerezza del tocco, che non per questo ci allontana dal fattore drammatico. Un miracolo che si ripete nella scelta di attori non professionisti, guidati con una maestria davvero eccellente, tutti di una resa straordinaria. L'amicizia con Olmi è servita, anche se la differenza autoriale è sostanziale, ma non per questo inferiore.
Emilio della Chiesa fa un bel lavoro di fotografia
Una storia complessa, ma ben articolata e raccontata
Mauro Palmas ha saputo inquadrare folclore con il tema drammatico
Esordio che non sembra tale, ma ha la mano perfetta di un grande autore di vero spessore, speriamo che non ci lascia solo questo film, se lo merita e ce lo meritiamo.
Il carabiniere giovanissimo, sembra Valentino Rossi, guidato bene ha saputo rispondere
Il ruolo della ragazza innamorata, perfetta
Il ragazzino che drammaticamente assiste al dramma e lo fa suo
Il ruolo della madre una padronanza del personaggio davvero forte
Il cugino del bambino
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