Regia di Armand Mastroianni vedi scheda film
Parte bene per la regia buona di un nume dei b-movies come Armand Mastroianni, almeno fino alla rapina violenta in banca che fa da motore all'intera vicenda, e alla sparatoria esagerata e violenta che mette a ferro e fuoco la strada principale della piccola cittadina, in cui scomparirà subito uccisa Nancy Everhard.
Dopo, il film si dissolve in una ennesima storia di vendetta da parte di un marito(Leigh McCloskey di ''Inferno"), che ha perso la moglie citata uccisa come ostaggio, per mano dell'arcicarognesco rapinatore impersonato da(e chi sennò), Joe Dallessandro.
Il quale vuole poco ragionevolmente dopo essere stato addirittura assolto, anche lui vendicarsi per la morte del fratello ucciso da uno dei colpi della polizia, da cui il poco originale titolo.
Purtroppo le assurdità sono tante-ad esempio come fa a svolgersi in così poco tempo un processo con tali imputazioni e per simili reati, e come può Dallessandro essere detenuto quindi nella prigione dello sceriffo, sempre con la sua maglietta aderente e jeans neri, della rapina? Come può non valere dopo l'inseguimento automobilistico, il riconoscimento del fuggitivo nel deserto da parte del vicesceriffo, e il suo successivo arresto nella propria casa, solo perchè durante i fatti nella banca e la sanguinosa sparatoria successiva nella cittadina, i due rapinatori indossavano delle calze sul volto?- ,tutto questo per fare andare avanti il racconto che è però troppo dozzinale e routinario nella sua prevedibilità.
Dallessandro naturalmente, vale l'occhiata ed è il principale motivo d'interesse, con quella faccia lì, quei trascorsi filmici e di personaggi, per essere troppo più di peso anche solo con uno dei suoi gelidi ghigni tra il dissociato e il sociopatico, per non soggiogare quasi tutti gli altri interpreti l'antagonista buono McCloskey, piu limitato e di maniera, che in vita ha avuto il culo di fare il protagonista in un capolavoro ben noto.
Piccola parte di agente dello sceriffo per Bobby Di Cicco, che sarebbe sembrato poter diventare ben più famoso di ogni altro attore presente in questi b-movie usciti a profusione negli anni '80, come per quella gran faccia di John Davis Chandler troppo poco per poter lasciare il segno con la sua parte, e per la bella e sfortunata Theresa Saldana.
Non male la sequenza di Dallessandro che elegante nerovestito offre il gelato alla bambina sulla scalinata dopo l'assoluzione del tribunale per insufficienza di prove, e che la saluta. Merita certi momenti di Robert Walker come Bruno Antony, in "L'Altro uomo- Delitto per delitto".
John Nada
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