Espandi menu
cerca
Diamanti

Regia di Ferzan Özpetek vedi scheda film

Recensioni

L'autore

luabusivo

luabusivo

Iscritto dal 28 luglio 2014 Vai al suo profilo
  • Seguaci 12
  • Post 61
  • Recensioni 68
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Diamanti

di luabusivo
9 stelle

Diamanti: il sudore e il genio italico nelle mani e i volti delle donne amate da Ferzan Ozpetek.

Jasmine Trinca, Luisa Ranieri, Ferzan Özpetek

Diamanti (2024): Jasmine Trinca, Luisa Ranieri, Ferzan Özpetek

 

 

Non è il solito film di Ozpetek. Il regista stesso ci scherza sopra anche se le prime immagini ingannano la tavola imbandita sì è sempre la stessa il simulacro su cui officiare la messa ma il tono e la regia di Diamanti hanno un'altro passo: tutte le protagoniste ruotano attorno al Maestro che come un sarto magico le coinvolge e le avvolge nei fastosi tessuti della sua mente per farne personaggio. Sono molte le attrici coinvolte nella storia un coro lirico dal canto solenne che vola alto per celebrare l'operosità e la generosità delle donne che lavorano nell'ombra per costruire l'Italia che funziona.

Paola Minaccioni, Anna Ferzetti, Geppi Cucciari, Loredana Cannata, Lunetta Savino

Diamanti (2024): Paola Minaccioni, Anna Ferzetti, Geppi Cucciari, Loredana Cannata, Lunetta Savino

 

L'Accademia Piero Tosi i vestiti di scena per il Cinema e il Teatro (splendidamente raffigurate da Katia Smutniak e Carla Signoris) la dicotomia storica tra le due Arti del recitare Alida Valli e Sofia Loren il lavoro oscuro di tantissime sarte la determinazione cocciuta delle prime imprenditrici del settore unita gli affanni del vivere quotidiano il bilancio familiare e la violenza domestica: tutto fa da sfondo all'amore per le donne all'amore per quanto le mani e i cuori operosi di molte donne (ritratte qui in un microcosmo sartoriale) hanno fatto di buono per cucire l'Italia e gli Italiani. Ferzan Ozpetek e le sceneggiatrici Casseri e Corradi non trascurano nulla e tutti i personaggi femminili hanno eguale profondità bastano pochissime battute per riconoscere la durezza di Alberta (Luisa Ranieri super) e la fragilità di Gabriela (Jamine Trinca super) le due sorelle proprietarie della "sudatissima" sartoria frequentata dai premi Oscar (Vanessa Scalera super) in cui lavorano con mansioni differenti le nostre mamme o zie ovvero le Italiane che con il loro duro lavoro hanno portato avanti economia e famiglia.

Jasmine Trinca, Geppi Cucciari, Anna Ferzetti

Diamanti (2024): Jasmine Trinca, Geppi Cucciari, Anna Ferzetti

 

La storia è ambientata nella Roma che sta prendendo coscienza femminile che si ribella (Aurora Giovinazzo super) che sta cambiando pelle (Geppy Cucciari brava) in un luogo lavorativo nè asilo nè albergo le cui custodi (ma che brave la Minaccioni e la Savino) vivono i propri drammi personali e delle compagne di lavoro nello spirito della sorellanza della solidarietà che il Cinema (fino ad oggi) aveva celebrato solo al maschile. C'è spazio anche per gli atteggiamenti "al maschile" ma con il pudore e la spregiudicatezza che le "donne di una volta" sapevano gestire così gli uomini che appaiono in scena trovano poco spazio e non fanno mai una bella figura. Gabriella troverà sostegno ancora una volta nella sorella Alberta e Nicoletta (bravissima Milena Mancini) grazie alle sodali non attacchherà mai più i bottoni Blu (Vinicio Marchioni bravo e coraggioso) mentre Paolina (Anna Ferzetti brava) potrà mantenere il piccolo italoturco (che tanto ci ricorda il regista) grazie ad una spilla farlocca e al cuore grande delle sorelle Canova: piccole e grandi storie di donne comuni che hanno fatto l'Italia ma poco gli Italiani.

 

Jasmine Trinca

Diamanti (2024): Jasmine Trinca

Il film è diretto in maniera impeccabile puntellato dalle musiche di Taviani e Travia la fotografia non ha sbavature in un contesto di luci ed ombre molto molto complicato (Corticelli super) che dire di più del Maestro Ozpetek bravo ! echeggia la Hollywood che non c'è più dirige un cast femminile di prime donne con mano sicura e cuore aperto si concede al melodramma con momenti di goliardia (risate in sala) ricorda Visconti e il buon Cinema fatto di tessuti di qualità con attori che recitano il tutto ripreso in un contesto di causa ed effetto che ha fatto grande i nostri artigiani. Il Diamante è il più duro dei minerali conosciuti tutte e diciotto le protagoniste femminili del film con sfaccettature diverse hanno qualcosa del carbonio tetraedrico più ricercato al Mondo il buonumore romanesco di Silvana (brava la Mara) trova riscontro nella fierezza della zia Milena Vukotic (superba) e poi il finale con l'assente giustificata Elena Sofia Ricci che danza alla presenza di Ozpetek con la leggerezza di una madre un girotondo fatto di sguardi e allusioni. Una scena su tutte resta nella mente del cinefilo Alberta che si strucca davati allo specchio una sequenza intensa per lo sguardo della protagonista e perfetta per l'uso della camera primo piano da applausi che seduce e racconta dei tormenti e delle aspirazioni di una giovane donna più di qualsiasi parola.

Un film che restituisce il Cinema al Cinema.

Luabusivo.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati