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Quel giorno

Regia di Raoul Ruiz vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Quel giorno

di hupp2000
6 stelle

Livia, una giovane psichicamente disturbata, eredita alla morte della madre un’enorme fortuna. I membri della sua famiglia decidono di farla fuori facendo evadere dal manicomio un killer seriale decisamente psicopatico. I due schiodati s’incontrano, parlano senza capirsi e, distrattamente, uccidono uno ad uno i vari parenti man mano che si affacciano nella maestosa magione. La polizia sta a guardare... Si potrebbe dire che la scena finale di “La cérémonie”, capolavoro di Claude Chabrol del 1995 (quando Isabelle Huppert e Sandrine Bonnaire sterminano un’intera famiglia) diventa la trama di un intero film. Un film strampalato e grottesco nel quale la pazzia la fa da padrona. Pazzeschi i dialoghi tra tutti i personaggi, pazzesche le situazioni in cui si vanno a cacciare, pazzesca l’intera sceneggiatura affidata ad un susseguirsi di scene assurde e battute a dir poco disarmanti. Raoul Ruiz non rientra tra i miei autori cinematografici preferiti e in questo film ho l’impressione che si dia molte arie da regista stravangante senza avere grandi carte da giocare. L’ambientazione è tutto sommato banale (una villa di lusso, un improbabile ristorante e nient’altro), il susseguirsi degli omicidi finisce con l’essere ripetitivo. Eppure, il film si salva, in extremis, ma si salva. Il merito è da attribuirsi interamente alla prova degli attori. Figure del calibro di Elsa Zylberstein, Michel Piccoli, Jean-Luc Bideau e Jean-François Balmer si prestano allegramente al gioco senza porsi tanti problemi, accettano con naturalezza di apparire grotteschi, recitano da par loro parti senza capo né coda quasi divertendosi. Veri professionisti. Il migliore di tutti è comunque Bernard Giraudeau, gigantesco e purtroppo prematuramente scomparso attore, straordinario nell’incarnare un personaggio folle, che sembra recitare fuori dal film stesso. E’ la sua prestazione a strapparmi tre stelle per un film decisamente assurdo.

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