Regia di Norman Jewison vedi scheda film
Se un avvocato di talento ma roso dalla nevrosi di trovarsi in un sistema marcio,e in lotta ogni giorno con problemi personali,si ritrova a dover difendere un giudice al quale è inviso,e probabilmente quest'ultimo è reo di stupro e sevizie a una prostituta,cosa deve fare?Tenere alta la bandiera dell'etica professionale e cercare di vincere la causa,o cedere al senso di giustizia che lo ha portato a scegliere la professione e non provare a scagionare il suo cliente?Norman Jewison è un cineasta eclettico,di certo,anche se non sempre in grado di fare un film memorabile,ha saputo spaziare in vari generi."...E giustizia per tutti" è girato con uno stile sporco,da telefilm fine anni'70,che si basa su una scelta di coscienza:Al Pacino si applica con fervore e rabbia,facendo un nemero coivolgente nell'arringa finale in tribunale.Forse il film vuole mettere troppa carne al fuoco(la condanna del sistema giudiziario,innocenti in carcere per sciocchezze e li'bloccati per cause burocratiche,corruzione delle alte sfere tribunalizie),ma ha un suo appassionato furore civilista che affascina.
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