Regia di Francesco Costabile vedi scheda film
Familia (2024): locandina
AL CINEMA - VENEZIA 81: UN CERTAIN REGARD/ PREMIO ALLA MIGLIORE INTERPRETAZIONE MASCHILE A FRANCESCO GHEGHI
Nel giogo di un padre di famiglia violento, geloso, molesto.
Sin da bambini Alessandro insegnava al fratello minore Gigi che fino a che si sentono i rumori in casa, bisogna starsene in silenzio in camera.
E mentre si aspetta, di là la mamma Licia viene brutalmente percossa, malmenata da un uomo instabile, che la donna riesce a togliersi di dosso solo quando viene messo in galera per i suoi reati al di fuori della vita di famiglia.
Un sollievo, la pena del marito, che tuttavia prevede scadenze al verificarsi delle quali tutto torna come prima.
E le denunce servono solo ad allontanare i due fratelli minori dalla madre, manco fosse lei la colpevole.
Il secondo film di Francesco Costabile affronta il duro tema della violenza domestica, traendo spunto da un fatto di cronaca piuttosto noto quanto incredibile.
Familia (2024): Barbara Ronchi, Francesco Di Leva, Stefano Valentini, Francesco De Lucia
Familia (2024): Francesco Di Leva, Stefano Valentini
Anche stavolta il regista non rinuncia ad una narrazione calcata e colma di formalismi, ove la vicenda principale lascia spazio a digressioni impegnative come la svolta di Gigi verso i gruppi neonazisti.
Tematiche che impegnano troppo il film, incapace poi di gestire con la doverosa lucidità la troppa carne al fuoco coinvolta e rischiando una prolissità fastidiosa, come si nota nel finale infinito, reiterato, magniloquente.
Il film ha, tra le sue qualità innegabili, un cast davvero meritevole di nota, entro il quale Francesco Di Leva, forse persino di più del giovane premiato Francesco Gheghi, si rende protagonista di una prestazione straordinaria.
Familia (2024): Francesco Gheghi
Lodevoli davvero tutti gli attori, a partire da una dolente Barbara Ronchi alla dolce e comprensiva ma mai arrendevole Tecla Insolia, ma non sufficienti a allontanare dal film quella formalità che come un macigno rende il racconto filmato davvero prolisso e pesante, a tratti quasi compiaciuto e manierato, reso cupo anche dall'utilizzo di una fotografia cupa che pare eccessivamente strumentale allaa situazione.
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Non sono per niente d'accordo. Un film colmo di Cinema, sentimento e ispirazione, altro che narrazione calcata e formalismi.
Anche per me questo film è positivo e l’ho scritto nella mia di recensione
D'accordissimo con voi
Grazie
non so Fabio come tu possa aver dato un due stelle a un'opera che io dico "verita'"......ma dai vedo dare stelle a iosa a commediole che valgono poco e niente e non si valorizzano film come questi....peraltro ben recitati e con gli sfondi giusti....suvvia dai.....
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