Regia di Lee Philips vedi scheda film
Sceneggiato da un nome come Brian Taggart, ma diretto da un abbastanza anonimo Lee Phillips, primo film televisivo di imitazione del "Carrie- Lo Sguardo di Satana" (ma qui forse trattasi di una geniale ereditaria di streghe del XX° secolo)uscito l'anno prima, reso bello da tutto ciò che lo permea e lo patina del suo essere situato ed espresso dagli anni '70, ma molto televisivo per i suoi limiti espressivi e di situazioni da poter proporre con le quali ovviamente non può minimamente competere effetti gore e di sangue compresi con De Palma, e di quel tempo. Non se ne vorrebbe dunque parlare mai troppo male, oltretutto c'è Lee Grant in un ruolo di madre che esiste sempre la quale è sempre una grande attrice oltre che tra le prime donne regista, però su figlia dai superpoteri telecinetici che cominciano ad essere male indirizzati per la ira che le monta, dopo essere continuamente bullizzata ed emarginata a scuola, è-penso volutamente- un bussolo(Susan Myers) inguardabile, che rende ridicolo ogni confronto con la madre che a differenza della Laurie del film originario, è pure lei dotata dei superpoteri psichici che ha trasmesso alla figlia.
Con i quali la "raddrizzerà" sui corretti comportamenti familiari in una scena finale in cucina distrutta dalla telecinesi di entrambe e con il botola che viene fatto persino volare in capriola sul ripiano della grande sala da pranzo da ricchi, abbastanza di sculto, e dopo che la figlia aveva apertamente minacciato e messo in pericolo anche il padre James Olson, rappresentato come la figura debole familiare.
Ruolo di supporto per Lelia Goldoni.
Piccola parte per una giovanissima Helen Hunt come sorella minore, e bionda pottina da pedofili.
John Nada
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