Regia di Bryan Singer vedi scheda film
E' sicuramente meglio del primo, Singer sta imparando a dirigere anche i film di fantascienza. Stavolta non solo Wolverine è analizzato fino in fondo, c'è spazio anche per la new entry Nightcrawler, per la bella Jean Gray e persino per l'Uomo Ghiaccio. Buone nuove sulla Tempesta di Halle Barry, anche se non ha molte scene, parla, conversa e sembra avere un debole per il mutante dalla pelle blu che salva assieme a Jean. In ghiacciaia, nel senso che non hanno un ruolo fondamentale nella pellicola, il professor X, Cicolpe, Rogue e la nuova e minacciosa Lady Deathstryke, che eredita il ruolo silenzioso e spietato della Mystica del primo film. In quanto alla splendida mutante dalla pelle blu, Rebecca Romijn-Stamos, si diverte a renderla più interessante anche come personaggio. Buona la prova di Brian Cox come cattivo, ma non quanto l'ottimo Magneto di Ian McKellen. Capitolo centrale di una saga che continua nell'inevitabile terzo film. Se "X-MEN 2" non è superiore a "SPIDER-MAN" di Sam Raimi, poco ci manca. La sua lentezza in alcune scene, per me, non sono affatto una pecca, anzi rende l'intreccio più eccitante e i personaggi meglio scavati.
Dopo la battaglia a Coney Island con la "Confraternita dei mutanti malvagi", capitanati da Magneto, gli X-men, capitanati da Wolverine, dal professor Xavier e da Jean Gray devono affrontare la minaccia umana. Un ex-colonnello, che sa molte cose sul passato di Wolverine, lancia la sfida ai mutanti buoni e per poco non spinge Xavier a uccidere tutti i suoi simili, costruendo un secondo Cerebro (la macchina cerca-mutanti degli X-men). Per vincere, però, gli X-men dovranno allearsi con Magneto e Mystica, ma la vittoria sarà amara, perché uno di loro si sacrificherà, proprio quando il triangolo amoroso fra Cicolpe, Wolverine e Jean Gray sembra essere giunto ad un punto cruciale.
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