Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Non certo un cinepanettone, anche se vagamente lo ricordano, oltre al regista, i personaggi molto simpatici e fortemente caratterizzati, ed una forte contestualizzazione temporale (a rivederlo mi è sembrato di tornare indietro nel tempo).
Tre sorelle sposate ognuna coi suoi problemi (una con quattro figli ed un marito che, per le sue idee, è incapace di conservarsi stabilmente un lavoro; l'altra sposata ad un avvocato divorzista a cui piacciono le scappatelle; l'ultima infine traumatizzata nell'animo per non essere riuscita ad avere figli), si riuniscono attorno alla loro madre anziana che finisce all'ospedale per essersi rotta il femore. In questo frangente (mentre la madre sembra non voler lasciare l'ospedale dove si trova quasi meglio che a casa sua, visitata in continuazione dai suoi cari) i loro problemi esplodono e si risolvono, tutti con lieto fine. Inclusa la sterile che diventa mamma.
Problemi possibili, comuni, Ma dal punto di vista morale la coppia più bella è proprio l'ultima, sposati da vent'anni senza figli e sempre e ancora innamorati in modo esclusivo.
Bello.
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