Regia di Steve Beck vedi scheda film
Interessante l’inizio con una buona dose di splatter, poi, il film si appiattisce naufragando sotto tutti i punti di vista. Pessima la sceneggiatura che scopiazza a destra e a sinistra (“Shining”, “Punto di non ritorno” e, persino, il fanta-horror “Virus” di Bruno) e cade spesso in incongruenze colossali (davvero tante tra le quali la più evidente è costituita dall’ambientazione: siamo sullo stretto di Bering, ma sembra di essere ai tropici cosa che emerge chiaramente nel finale dove la superstite nuota tranquillamente in mare aperto) e buchi narrativi (vedi la storia dell’oro). Incomprensibile, poi, la storia delle anime imprigionate sul traghetto in attesa di essere traslocate all’inferno (!?). Pessimo il finale.
Cattive notizie anche per quel che concerne l’anonima regia e le fiacche interpretazioni. Non convince neppure Gabriel Byrne.
Grezza la colonna sonora, quasi sufficienti le scenografie ricostruite per buona parte in computer grafica.
Evitare come la peste soprattutto se si è avvezzi di pellicole horror. Voto: 4.5
Decorosa? Mah...
Tutto.
Non ha talento.
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