Regia di Steve Beck vedi scheda film
Dopo il raggelante incipit , mi aspettavo molto di più ...
L' equipaggio di un rimorchiatore trova nel Mare di Bering un misterioso transatlantico alla deriva da quarant' anni ... L' americano Steve Beck , più esperto negli effetti speciali che nella regia , dirige questo thriller soprannaturale ambientato in un mare artico decisamente troppo calmo e caldo . E questa non è certamente l' unica cosa poco verosimile di questa strana pellicola . Sì , perchè il film parte alla grande , con una scena iniziale davvero ben elaborata , agghiacciante e splatterosa ( ma senza esagerazioni ) .
Poi però si riduce ad una mediocre ghost story con implicazioni demoniache , piuttosto scontata , anche nel finale . Beck tira fuori il classico armamentario del luogo infestato dagli spiriti : porte che si chiudono da sole , apparizioni ingannevoli , sangue che trasuda dai muri ; mancano solo i rumori di catene ! Dignitosa ambientazione su di una immaginaria nave tricolore che vorrebbe forse ispirarsi all' Andrea Doria , ma scivola nelle scritte in italiano da Broccolino , degne del massacro in stile macchiettisticamente mafioso nella piscina . Una produzione di serie B , insomma , come si evince anche dal cast . Il nome più famoso è senza dubbio quello di Gabriel Byrne , ma la vera protagonista è Julianna Margoulis , più nota per i suoi ruoli sul piccolo schermo . Nel contorno ci sono un giovane Karl Urban , la ragazzina di talento Emily Browning e la nostra bella Francesca Rettondini , che mostra il meglio di sè non quando canta ( in playback ) una malaugurante " Senza fine " ma nel sensuale prefinale . Nel complesso un film da 5 .
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