Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Una coppia di inglesi in vacanza a St. Moritz si trova coinvolta per caso in un intrigo: un agente segreto, prima di essere ucciso, rivela loro che un diplomatico straniero verrà assassinato a Londra e li prega di informare il governo. Ma gli attentatori, per far tacere i due, ne rapiscono la figlioletta. Per la prima volta Hitchcock basa un suo film su un complotto da sventare e ne fa protagonisti due sposi intelligenti e ironici, introducendo toni da giallorosa. Notevole la genericità (e quindi la sostanziale indifferenza) del contesto: non viene detto di quale paese è il diplomatico, né perché le spie vogliono ucciderlo. Inevitabile, anche se un po’ scorretto, fare un confronto con il remake del 1956; ed è un confronto perdente, perché qui la tensione si mantiene soltanto a sprazzi (soprattutto nella sequenza del concerto) e la vicenda viene risolta in modo inutilmente truculento, con un assedio della polizia (meglio Doris Day che canta al pianoforte...), anche se poi a sparare il colpo decisivo sarà la signora, ottenendo così la rivincita di una gara di tiro al piattello. Lorre, con la sua aria pacioccona, può funzionare come serial killer insospettabile ma non come cospiratore.
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