Justine e Richard hanno tre figli e quindici anni di vita in comune. I due sono sul punto di separarsi: Richard di fatto vive già in un altro appartamento e ha accettato un lavoro all'estero. È l'occasione per Justine di riprendere contatto con se stessa, con le proprie ragioni di vita, il proprio passato, i ricordi d'infanzia: l'abbandono del padre, la prima delusione amorosa, il primo incontro con il futuro marito. Il tempo passa, presto sarà Natale, Justine e i figli vivono sempre nello stesso quartiere, nello stesso palazzo dove una sera Richard torna a farsi vivo. È passato un anno.
Note
Tutto un po' déjà vu, elegante nella confezione, ben interpretato, ma senza vera necessità e senza scavo. La canzone che dà il titolo al film, e che ascoltiamo durante un flashback, è la celeberrima Parlez-moi d'amour, hit degli anni '30 di Lucienne Boyer. La quale però, perseguitata dal successo del singolo, si fece poi scrivere dal suo paroliere una ironica abiura: _Parlez-moi d'autres choses_. Motto che potrebbe valere anche per il film.
E così i francesi sono arrivati addirittura a far fare un film come regista alla Marceau, attrice di poco talento, carina molto, ma artisticamente un fallimento gonfiato a sproposito per colpa della serie adolescenziale con cui è venuta fuori; il film è stato premiato a Montreal non so per quale svista. Una storiella insulsa, sfruttata moltissimo e sceneggiata davvero in maniera mediocre,… leggi tutto
Imperfetto, difficile, spigoloso e a tratti sgradevole, "Parlez-moi d'amour" è un film che si avventura con spaesato coraggio nelle pieghe di sentimenti rivelatori. Le urticanti incomprensioni che tormentano la relazione coniugale tra la giovane Justine (Judith Godrèche) e l'attempato Richard (Niels Arestrup) altro non sono, infatti, che spinte a bucare la superficie del sentire ed esplorare… leggi tutto
E così i francesi sono arrivati addirittura a far fare un film come regista alla Marceau, attrice di poco talento, carina molto, ma artisticamente un fallimento gonfiato a sproposito per colpa della serie adolescenziale con cui è venuta fuori; il film è stato premiato a Montreal non so per quale svista. Una storiella insulsa, sfruttata moltissimo e sceneggiata davvero in maniera mediocre,…
purtroppo questa playlist perderà un pezzo.... ma solo perchè il nostro sito diventa ancora più completo :D !!! dedico la copertina odierna al film "Nessuna notizia da dio" su La7d e i più attenti si saranno…
e ancora... - "L'incidente" (film non presente nel database) ore 00:30 su Arturo - "Lacrime in paradiso" (film non presente nel database) ore 03:00 su Arturo
Imperfetto, difficile, spigoloso e a tratti sgradevole, "Parlez-moi d'amour" è un film che si avventura con spaesato coraggio nelle pieghe di sentimenti rivelatori. Le urticanti incomprensioni che tormentano la relazione coniugale tra la giovane Justine (Judith Godrèche) e l'attempato Richard (Niels Arestrup) altro non sono, infatti, che spinte a bucare la superficie del sentire ed esplorare…
La fanciulla dei nostri sogni, la Vicki del Tempo delle mele, poi signora Zulawski, approda alla regia del lungometraggio con un film tutto steadycam e rovelli sentimentali, tra interni borghesi, tavolinetti di brasserie e partie de campagne. La traduttrice Justine (Godrèche) lascia lo scrittore Richard (Arestrup) perché lui è troppo geloso e sotto sotto pure impotente, mentre si riaffacciano…
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