Regia di John Ford, Stuart Heisler vedi scheda film
Un film di sentimenti e di razzismo, ambientazione interessante per l'Hollywood di allora, con riprese coinvolgenti. Ford ha saputo costruire la storia dedicandosi ai punti salienti e caratterizando, anche marcatamente, certi personaggi. Una bella fotografia (malgrado la copia rovinata) completa alla perfezione tutta l'operazione. Poco giustificatoe l'inzio in nave, che poi non ha un epilogo
Guardando un'isola disabitata da lontano riemergono i ricordi di quando era piena di vita
La sua fisicità fa da padrona, ma dopo non avrà storia nel cinema
A dire bella è dire poco, un volto ed un corppo che fa rimanere stupiri, vista anche l'epoca, peccato che poi il cinema non le abbia regalato molto
Viene dal cienma muto e qui fa il ruolo della moglie del maggiore, con tutti i suoi crismi
Volto che esprime una bontà datata, ed non è ummune da ironia
Volto segnato, che caratterizza benissimo il suo eterno ruolo scomodo
Un ford di annata, ma nel pieno delle sue idee, e fa un film memorabile di cui hanno fatto un trascurabile remake di Dino De Laurentis
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