Regia di John Ford, Stuart Heisler vedi scheda film
Che bello ‘sto film! Il maestro John Ford ha saputo confezionare uno spettacolo appassionante e coinvolgente, unendo nel modo migliore gli elementi che compongono questo capolavoro: amore, commedia, avventura, azione, effetti speciali che sembrano veri, grandi valori umani e problemi morali. Complimenti a chi a inscenato l’uragano, perché non ha proprio niente di artificiale, tanto che sembra di esserne travolti anche noi assieme ai personaggi. Buoni tutti gli attori, ma specie alcuni che interpretano le parti secondarie: il ligneo e gelido governatore dell’isola (un grande Raymond Massey), il sadico carceriere (John Carradine, padre di Keith), e il coraggioso prete.
La commozione fa capolino più volte durante l’uragano e nel finale. In altre parole è un esempio di cinema appassionante e sincero come non si riesce più fare neanche se ci si sforza (o non si riusciva più già con i film catastrofici negli anni ’70). Mi sentirei di consigliarlo a tutti.
PS Ad un certo punto un personaggio parla di una partita a scacchi contro la morte, la più grande nemica. Che Bergman si sia ispirato a questo particolare per girare il suo celebre “Il settimo sigillo”?
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