Due giovani donne religiose vengono attirate nella casa di un uomo strano e pericoloso, che le coinvolge in un gioco sadico. Come il gatto con il topo.
Heretic è un thriller psicologico intenso, con Hugh Grant in un ruolo oscuro e manipolatorio. Un film che esplora il controllo mentale attraverso la religione. Grant è magnetico: controllato, sottile, mai sopra le righe.
Buon thriller, tutt'altro che banale. Il ritmo è vivace dall'inizio sino alla fine. Mi sarei aspettato un finale più efficace e d'azione, altrimenti avrebbe meritato molto di più. I temi trattati sono interessanti e lo spettacolo è garantito. Consigliato. Voto: 7
L'idea poteva essere interessante, ma....... "vorrei ma non posso" la realizzazione e l'interpretazione pseudofumantina di h.Grant sono da "razzie awards" voto 5
Resta da capire se l'assurdità dell'operazione sia consistita nello sproloquio vaniloquente affibbiato a Hugh Grant od alle deliranti trovate di uno snuff-movie in odore di scomunica. Le due saccenti santarelline comunque non meritavano di meno.
Discreto thriller psicologico con dialoghi accattivanti e con spunti di riflessione teologici.
Ritmo molto buono, regia di mestiere.Grant ruba la scena con una prova di classe.
Peccato per alcune forzature e per il finale, che abbassano il tutto drasticamente.Voto: 6.5
Nella confezione di un horror troviamo, inaspettatamente, un fulcro narrativo che si sviluppa attorno al senso della religione e delle religioni: i dialoghi sono piacevolmente complessi e mostrano una conoscenza approfondita della materia. Cibo per la mente, con un solo dubbio: programmazione, o sincero invito a sviluppare senso critico?
A parte un adorabile Hugh Grant (che personalmente, negli ultimi 15 anni, ho potuto apprezzare solo, da co-protagonista, nel miglior film delle Wachowski, “Cloud Atlas”, e nell’un po’ bolso (Moriarty-style) “the Undoing” di Kelley/Bier, giusto per il tempo d’un simpatico cameo in “Glass Onion: A Knives Out Mystery” e… leggi tutto
CINEMA OLTRECONFINE
"L'unica vera religione è il controllo: la religione è solo un sistema di controllo..."
Lo sviluppo commerciale, la persuasione, funziona anche quando si tratta di "vendere" servizi per l'anima. Se poi si crede fermamente in quello che si "vende", e si possiede la giusta motivazione che la giovane età spesso agevola, il risultato può portare a… leggi tutto
Fino a metà sembra un film interessante condotto con aderenza alla realtà e con dialoghi brillanti, per cui siamo incuriositi dagli sviluppi dell'azione; in seguito diventa una fiaba dark concepita come un gioco enigmistico a scopo didattico. Veniamo a sapere che la versione originaria del Monopoli fu concepita da un'antesignana del femminismo e che le religioni si copiano… leggi tutto
Paxton e Barnes, due ragazze mormoni, girano per le strade di una cittadina statunitense facendo visita a persone che hanno espresso interesse per la loro religione, con l'intento di spingerle ad abbracciarla, tramite battesimo. Tra esse c'è anche il signor Reed, il quale vive in una magione isolata. L'uomo si mostra accogliente ed intesse con le ragazze un fitto dialogo di natura…
I plastici architettonici sono dei simulatori che se ne stanno in disparte per la maggior parte delle volte, con una timidezza sincera che raccontano delle… segue
A parte un adorabile Hugh Grant (che personalmente, negli ultimi 15 anni, ho potuto apprezzare solo, da co-protagonista, nel miglior film delle Wachowski, “Cloud Atlas”, e nell’un po’ bolso (Moriarty-style) “the Undoing” di Kelley/Bier, giusto per il tempo d’un simpatico cameo in “Glass Onion: A Knives Out Mystery” e…
Heretic è uno di quei film che non urlano, ma ti lasciano addosso il silenzio tagliente del disagio. Nessun demone, nessun jumpscare. Solo persone. Idee. E un controllo mentale che gela il sangue. Il fulcro di tutto? Hugh Grant, in quello che possiamo tranquillamente definire il ruolo più sorprendente e potente della sua carriera.
Interpreta Mr.Reed, un uomo…
Niente case isolate. Di solito è roba da horror gotico in bianco e nero o da bifolchi con l’ascia nei boschi, ma qui il cattivo non è il classico zoticone: è Hugh Grant, Mr. Reed, un damerino che sembra uscito da un film romantico, ma con un ghigno da psicopatico. Invita due missionarie mormone, Barnes e Paxton, per un “mi illuminate sulla fede?”, e poi le…
In una settimana tutto sommato ordinaria nei risultati con un esordio normale anche se un po' sotto alle aspettative per Biancaneve (considerando che si tratta di un titolo Disney che ha monopolizzato le sale) e un…
Il seducente ex protagonista di Quattro matrimoni e un funerale (Four Weddings and a funeral; 1994) Hugh Grant decide di far virare, alla soglia dei sessantacinque anni, la propria carriera in qualche cosa che vada ben oltre lo sbattere di ciglia e battute finto simpatiche e quindi, accantonate le commedie in rosa e brillanti, si cala anima e corpo nel ruolo di un ospite dai modi melliflui e…
Deve forzatamente accontentarsi del terzo posto La città proibita di Gabriele Mainetti che resta dietro ad un irrefrenabile Paolo Genovese che con Follemente sembra davvero poter emulare il successo di Perfetti…
In un cupo giorno di pioggia, due giovani missionarie mormoni stanno girando in bicicletta la loro piccola cittadina per parlare agli abitanti della Chiesa di Gesù Cristo e dei santi degli ultimi giorni. Ad un certo punto, giungono a casa del signor Reed, un uomo di mezza età che indossa un cardigan a quadri e che gentilmente le invita a entrare. Inizialmente, il padrone…
Non è nemmeno un vero e proprio horror Heretic, film prodotto da A24 e diretto da Scott Beck & Bryan Woods (autori dello script di A Quiet Place – Un posto tranquillo di cui sono anche co-ideatori, e registi di Haunt - La casa del terrore, The Boogeyman e del jurassico film 65 - Fuga dalla Terra), quanto, piuttosto, un thriller psicologico con venature horror.
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Arrivato al suo quinto fine settimana, Follemente resiste agilmente anche all'attacco di Mickey 17 che, pur forte di una riuscita campagna promozionale che ha goduto di una discreta risonanza sui social, non…
CM al Cinema (16)
Due missionarie mormoni, durante una missione in una casa isolata, si trovano faccia a faccia con il misterioso e manipolativo Signor Reed, interpretato da Grant.
Diretto da Scott Beck e Bryan Woods, sceneggiatori di A Quiet Place, il punto di forza del film risiede innanzitutto nella performance magnetica…
Fino a metà sembra un film interessante condotto con aderenza alla realtà e con dialoghi brillanti, per cui siamo incuriositi dagli sviluppi dell'azione; in seguito diventa una fiaba dark concepita come un gioco enigmistico a scopo didattico. Veniamo a sapere che la versione originaria del Monopoli fu concepita da un'antesignana del femminismo e che le religioni si copiano…
HERETIC.
Premetto che per i registi Scott Beck e Bryan Woods avevo alcuni timori, dato che 65 Fuga dalla Terra era venuto un ciofecone veramente mal scritto. Vista però la presenza della A24 che è una casa di produzione di qualità ho voluto dare una chance. Una chance comunque ben ricambiata.
Paxton e Barnes, due sorelle della chiesa mormona in giro per…
Le metriche della seconda settimana di programmazione di Follemente di Paolo Genovese offrono ormai sufficienti elementi per confermare che, oltre ad una valida campagna di marketing che generalmente agisce sulla prima…
Mentre Follemente macina allegramente giornate infrasettimanali di incassi non ordinari e tiene a siderale distanza il marvelliano Captain America, questa settimana sono entrati in programmazione diciassette nuovi…
CINEMA OLTRECONFINE
"L'unica vera religione è il controllo: la religione è solo un sistema di controllo..."
Lo sviluppo commerciale, la persuasione, funziona anche quando si tratta di "vendere" servizi per l'anima. Se poi si crede fermamente in quello che si "vende", e si possiede la giusta motivazione che la giovane età spesso agevola, il risultato può portare a…
Classificare Heretic come horror è perlomeno riduttivo, oltre a sottrarre parte dell'esperienza alla visione. A prima vista, si tratta di una situazione cinematograficamente talmente vista e rivista da sembrare stereotipata e inflazionata: la casa sperduta in mezzo al nulla, il dubbio, gli indizi disseminati qua e là, i sospetti... Poi il resto è storia (una volta…
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Commenti (10) vedi tutti
A [Creep(ing)] Bob Ross® Movie.
leggi la recensione completa di mckUna idiozia raccapricciante ma mai quanto gli spettatori che l'hanno trovata "bella" e/o interessante....questo è quello che più trovo inquietante.
commento di Tex MurphyHeretic è un thriller psicologico intenso, con Hugh Grant in un ruolo oscuro e manipolatorio. Un film che esplora il controllo mentale attraverso la religione. Grant è magnetico: controllato, sottile, mai sopra le righe.
leggi la recensione completa di Letiv88Buon thriller, tutt'altro che banale. Il ritmo è vivace dall'inizio sino alla fine. Mi sarei aspettato un finale più efficace e d'azione, altrimenti avrebbe meritato molto di più. I temi trattati sono interessanti e lo spettacolo è garantito. Consigliato. Voto: 7
commento di GARIBALDI1975L'idea poteva essere interessante, ma....... "vorrei ma non posso" la realizzazione e l'interpretazione pseudofumantina di h.Grant sono da "razzie awards" voto 5
commento di ripley2001Qual'è infine la sola, vera e unica religione?!!? Eeehhh...
leggi la recensione completa di imperiormax89Horror pensante e, in senso positivo, cerebrale.
commento di moviemanResta da capire se l'assurdità dell'operazione sia consistita nello sproloquio vaniloquente affibbiato a Hugh Grant od alle deliranti trovate di uno snuff-movie in odore di scomunica. Le due saccenti santarelline comunque non meritavano di meno.
commento di maurizio73Discreto thriller psicologico con dialoghi accattivanti e con spunti di riflessione teologici. Ritmo molto buono, regia di mestiere.Grant ruba la scena con una prova di classe. Peccato per alcune forzature e per il finale, che abbassano il tutto drasticamente.Voto: 6.5
commento di ange88Nella confezione di un horror troviamo, inaspettatamente, un fulcro narrativo che si sviluppa attorno al senso della religione e delle religioni: i dialoghi sono piacevolmente complessi e mostrano una conoscenza approfondita della materia. Cibo per la mente, con un solo dubbio: programmazione, o sincero invito a sviluppare senso critico?
leggi la recensione completa di Souther78