Regia di Lucio Fulci vedi scheda film
L'imprenditore immobiliare di successo Melvin Devereaux si è recato a New Orleans per le esequie del padre, deceduto qualche giorno prima.
Al ritorno in direzione verso casa, ma già pure al cimitero, l'uomo viene avvicinato da personaggi strani che si insinuano nella vita dell'uomo, in particolare sotto forma di una donna seducente che tenta di ammaliarlo, e in seguito, durante il lungo viaggio in macchina necessario per tornare alla propria abitazione, l'uomo verrà superato e poi ostacolato in modo vile e pericoloso, da un carro funebre, entro il quale l'uomo si convince sia contenuta la salma del padre, che pare sfuggirgli ogni volta, soprattutto ora che le circostanze lo inducono a seguire quel lugubre automezzo, che continua a beffarsi di lui mettendolo in situazioni di pericolo ed emergenza.
Sarà solo l'inizio di un viaggio tutto interiore di un uomo alla ricerca della sua salvezza, o più probabilmente della sua dannazione.
Interamente girato in Louisiana, il film, prodotto da Joe D'Amato, è l'ultimo film di Lucio Fulci, che ne cura altresì la stesura del soggetto e l'intera sceneggiatura.
Nonostante la povertà di mezzi, il film presenta momenti inquietanti e una sua dignità di messa in scena, nonostante una fotografia di scarso effetto e decisamente al risparmio.
Nel ruolo del protagonista, Fulci si assicura una star americana di una certa notorietà come era ai tempi John Savage, qui un po' imbolsito ed impacciato, ma non nuovo a partecipare a progetti italiani di respiro internazionale (lo ricordiamo anche nel pasticciato Hotel Colonial di Cinzia T.H. Torrini, di pochi anni precedente). Nei panni dell'emissaria di morte, la seducente attrice afroamericana Sandi Schultz, moglie di Savage, mentre l'addetta ai costumi risulta la nota Laura Gemser, un tempo attrice soft core nella serie dedicata alla Emanuelle nera, ed in tanti altri film di D'Amato & Co.
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