Regia di Frank Pierson vedi scheda film
Voto 9,5. Nell’inverno del 1942, quindici alti funzionari ed esponenti del regime nazista si riunirono in una lussuosa villa alle porte di Berlino per decidere tempi, metodi e tecniche dello sterminio degli Ebrei in Europa. Per oltre cento minuti, assistiamo a questa agghiacciante seduta, nel corso della quale uomini politici e militari discutono con molta professionalità e freddezza i dettagli del progetto, senza negarsi, nei numerosi intervalli, i migliori vini (francesi), birra a fiumi, pietanze luculliane e fior fior di pasticcini. Purtroppo, la riunione somiglia molto – nella forma, s’intende – ai vertici politici e di partito delle nostre moderne democrazie! La struttura narrativa del film ricorda e quasi riunisce le atmosfere create in due capolavori cinematografici: “La parola ai giurati” di Sidney Lumet e “La grande abbuffata” di Marco Ferreri. La formula funziona a meraviglia e non si può neppure parlare di “impianto teatrale”. In un certo senso, lo spettatore non viene trattato come pubblico, ma ha la sensazione di aggirarsi egli stesso nelle stanze dell’immensa villa, di sedersi ad un angolo di quel tavolo, in virtù di una regia e di un montaggio essenziali, che rinunciano a facili effetti. I contenuti dei dialoghi sono tali da non averne alcun bisogno. Gli attori sono impeccabili e tremendi, da Kenneth Branagh, demiurgo dell’incontro, al suo braccio destro Stanley Tucci, quasi umile nella gestione di un potere sconfinato, passando per i vari membri della gestapo, i giuristi, gli esponenti della macchina militare. Un pugno allo stomaco giunge con i titoli di coda: schede storiche sul destino individuale dei partecipanti alla riunione, la maggior parte dei quali la fece franca al termine della guerra! Straordinario e inquietante film inglese, praticamente scomparso dalla circolazione: ne ho trovato una sola copia disponibile su ebay!
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