Regia di Walt Becker vedi scheda film
Ormai il nuovo sotto-filone della college comedy americana, figlio più o meno abusivo di American Pie, vanta decine di titoli: destinati ad adolescenti (maschi, direi) della provincia americana, da consumare in multisala con popcorn o a casa con birre. Non solo i personaggi (il Figo e la Ragazza Bionda Con la Testa A Posto, lo Sfigato e lo Strafatto), ma anche le quattro gag ricorrono sempre uguali. Di solito verso l’inizio c’è una scena di masturbazione, poi una in cui il protagonista va a letto con una vecchia e/o racchia; una gag ha al centro gli attributi di un animale (spesso un cane); nel momento-clou una riunione formale viene sommersa di cacca o vomito. Nel finale si ha il recupero moralistico-sentimentale del tutto. Ciliegina, a metà film o in sottofinale, un cameo più o meno prestigioso (qui Erik Estrada di Chips…). Ah, dimenticavo: sui titoli di coda, sempre immagini della troupe o ciak scartati. Come si vede, un porno medio ha molte più possibilità di variazioni. Tutti gli ingredienti elencati si ritrovano in Maial College (mai al college= maial college: ah! ah!), in cui il Figo deve riuscire a non laurearsi e rimanere il più possibile all’università, dopo che il padre gli ha tagliato i fondi.
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