Regia di Oxide Pang Chun, Danny Pang vedi scheda film
VOTO : 6.
Lavoro che alterna luci ed ombre, in ogni caso, tra i tanti film horror orientali importati in Europa sull’onda del momento d’oro (inizio anni 2000), rimane leggermente sopra la media, anche se non riesce ad essere del tutto convincente.
La giovane Kar-mun (Angelica Lee), grazie ad un trapianto di cornee, ritorna ad acquisire l’uso della vista dopo due anni di cecità, ma la felicità per il successo dell’operazione passa velocemente in secondo piano.
Infatti comincia ben presto a vedere fantasmi e pure a prevedere eventi negativi.
D’altro canto la sua donatrice era una veggente.
Il film dei fratelli Pang regala momenti di buona tensione (solo a tratti davvero importante, ma almeno vi riesce a sprazzi), ma poi scivola, quando meno ce lo si aspetta, sbadatamente sulle più classiche bucce di banana.
E’ fin da subito chiaro che i fratelli Pang sanno sfruttare gli effetti speciali e pure creare un certo “ambient” che offre atmosfere suggestive e cupe adeguate alla causa, mescolando stilemi orientali ad un gusto anche occidentale, creando un mix tutto sommato efficace.
Purtroppo tutto questo ha anche delle pecche, innanzi tutto veri momenti indimenticabili non ci sono (vedi per esempio la glaciale scena dell’uscita della creatura dal televisore di “The ring”), mentre la tensione non manca, ma non sempre pare espressa al top delle possibilità.
Infatti la storia, proprio per come è concepita, permetterebbe soluzioni di terrore praticamente infinite, ma le sfrutta solo parzialmente, nonostante parrebbe costruita tutto sommato bene (le carenze strutturali sui personaggi sono meno evidenti che altrove).
Detto questo, rimane un prodotto che il suo compit(in)o lo espleta in modo onorevole, certo è che ormai (anche se il film ha già dieci anni, quindi qualche scusante ce l’ha) quando si guarda un horror orientale, si richiede qualcosa di più ed in questo “The eye” fatica terribilmente a farsi notare, per quanto avrebbe, almeno sulla carta, tutte le carte in piena regola per farlo.
Vedibile, ma poco appariscente.
VOTO : 6.
Ci sanno fare, ma potevano anche essere più inquietanti in più frangenti e meno banali in altri.
VOTO : 6.
Ci sanno fare, ma potevano anche essere più inquietanti in più frangenti e meno banali in altri.
VOTO : 6++.
Piuttosto credibile e capace di occupare la scena con buona visibilità.
VOTO : 6.
Pienamente sufficiente.
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