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Mezzogiorno di fuoco

Regia di Fred Zinnemann vedi scheda film

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La recensione su Mezzogiorno di fuoco

di steno79
9 stelle

Un classico del western che è anche il miglior film di Fred Zinnemann, regista austriaco trapiantato ad Hollywood di talento, ma non uno dei grandi maestri del cinema americano. Al di là dei riferimenti voluti o meno al clima di sospetto generato dal maccartismo nei primi anni Cinquanta, "High noon" ha subito un revisionismo critico ingeneroso soprattutto dalla critica francese  (ad esempio Bertrand Tavernier), solitamente entusiasta rispetto al cinema della frontiera, genere americano per eccellenza. Bisogna invece riconoscere a Zinnemann una regia solida e senza sbavature, con l'insolita ed efficace trovata di far svolgere l'azione in tempo reale, dalle 10,30 a mezzogiorno, in un clima insolitamente cupo dove gli interrogativi etici dello sceriffo Will Kane prendono il sopravvento sull'azione, non particolarmente serrata per i canoni del western. Originale anche dal punto di vista formale con l'eccellente fotografia di Floyd Crosby in deep focus, sconta forse solo qualche lieve ingenuità drammaturgica, ad esempio nel tratteggio delle due figure femminili che risultano le meno interessanti perché troppo rigide (soprattutto Katy Jurado, piuttosto sopra le righe). Per il resto è un dramma di coscienza che vibra nel suo severo monito allo spettatore contro la vigliaccheria del compromesso, impreziosito da grandi momenti di cinema come il duello finale. Gary Cooper nel suo ruolo più archetipico è memorabile e solido, ben affiancato da valenti caratteristi fra cui un insolito Lloyd Bridges, mentre Grace Kelly non risalta come nei film di Hitchcock ma riesce comunque a conferire adeguato spessore al personaggio della moglie quacchera. Suscitò reazioni anche ostili come quella di Howard Hawks che girò "Rio bravo" come sua personale risposta al film di Zinnemann, ma resta un western maturo e intelligente.

Voto 9/10

Gary Cooper, Grace Kelly, Otto Kruger, Thomas Mitchell, Lon Chaney jr.

Mezzogiorno di fuoco (1952): Gary Cooper, Grace Kelly, Otto Kruger, Thomas Mitchell, Lon Chaney jr.

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Ultimi commenti

  1. Carica precedenti
  2. (spopola) 1726792
    di (spopola) 1726792

    Ti potrà interessare sapere che il film poi passato nelle mani di Zinnemann, avrebbe potuto (dovuto?) essere invece girato da Losey (questo è infatti uno dei tanti progetti che gli furono scippati):

  3. rocky85
    di rocky85

    Beh probabilmente i cineasti del western classico non amarono molto questo film e questo Gary Cooper così insolito e indeciso. Il western, del resto, cominciava a cambiare e i suoi eroi non erano più quelli senza macchia e senza paura degli anni Quaranta. Ciao Stefano, ottimo come sempre!

  4. steno79
    di steno79

    Grazie a tutti voi per i numerosi commenti :) Bufera: credo che i due personaggi femminili abbiano meno sfumature, per quello avevo parlato di una certa rigidità. Maurizio: di Zinnemann non ho visto molto ammetto, è stato un bravo regista, magari non uno dei grandi autori di Hollywood. Ho visto e recensito molto positivamente anche La storia di una monaca con Audrey Hepburn, tanti anni fa vidi pure Un uomo per tutte le stagioni sulla vita di Thomas More, mentre non ho mai visto Da qui all'eternità. Spopola: non sapevo che il film fosse destinato a Losey, ma non mi risulta difficile immaginarlo vista la tematica e poi Losey era già sulla lista nera di Hollywood. Rocky85: ho letto che Howard Hawks e John Wayne non amarono questo film e fecero Rio bravo come una sorta di risposta a Mezzogiorno di fuoco... ma questo nulla toglie al film di Zinnemann. Ancora grazie a voi

  5. Neve Che Vola
    di Neve Che Vola

    Il film non fu amato da Hawks e Wayne per il semplice motivo che trovarono ridicolo che un uomo di legge - pagato per fare un lavoro - chiedesse aiuto a dei civili. È una cosa oggettivamente inaccettabile, sebbene comprensibile. C'è però nel film, come ha fatto notare @luisasalvi,

    //www.filmtv.it/film/24461/mezzogiorno-di-fuoco/recensioni/462310/#rfr:film-24461

    una contraddizione di fondo: si tende a pensare che l'eroe sia spinto dalla coscienza, ma di fatto si tratta di orgoglio, perchè lui non è più sceriffo avendo dato le dimissioni: allora diventa una faccenda personale? Se diventa personale, cosa ci fa la stella ancora sul suo petto? Non solo, la maggior parte della popolazione non lo vuole più: hanno quasi più simpatia per Frank Miller che per lui. In chiesa gli spiegano tutto: sono convinti che Frank Miller non farà alcunchè, anzi, proprio se lo sceriffo rimarrà in paese succederà il finimondo. Will Kane mette il suo orgoglio davanti alla legge, che dice di difendere senza averne più alcun diritto. Perfino la canzone iniziale sembra un inno alla morte sperata di Frank Miller " (...) Until I shoot Frank Miller dead".

    Non si tratta di non aver gradito un eroe debole perchè invece gli americani spaccano e rompono montagne, c'è invece una contraddizione oggettiva.
    Will Kane è talmente arrogante che non accetta neppure l'aiuto del vicesceriffo per non cedere al ricattino, e dimostrarsi una volta di più un uomo tutto d'un pezzo, pronto a lasciar vedova la moglie il giorno stesso delle nozze. Quindi, se da una parte ha paura, dall'altra non rinuncia a fare il gradasso che non si piega davanti a niente, neanche all'evidenza che probabilmente i suoi concittadini hanno ragione a voler che se ne vada finalmente. Più spaccamontagne di così...

    1. cherubino
      di cherubino

      Ciao Andrea, ricorderai che quasi un anno fa sulle motivazioni di Kane ci confrontammo ampiamente e che io rividi attentamente il film per i dubbi che mi erano venuti dopo aver letto cosa ne pensavate tu e LuisaSalvi: evidentemente restammo entrambi sulle nostre convinzioni iniziali. Che per me si identificano sostanzialmente con il pensiero della messicana Katy Jurado quando abbandona il paese pensando che lo sceriffo se ne vada: "Senza più lo sceriffo Kane, questo sarebbe un paese finito". Secondo me, questo è esattamente il motivo per cui Kane resta. Pur avendo paura: e questo ne fa un eroe. Saluti. Franco

  6. steno79
    di steno79

    Ciao Neve che vola ti ringrazio per il commento :) io avevo pensato più al richiamo della coscienza, ma la tua lettura legata al tema dell'orgoglio dello sceriffo ci può stare ugualmente. In effetti l'orgoglio di Kane esce fuori almeno nei suoi rapporti con la donna messicana... è un personaggio decisamente complesso. Grazie e a presto

    1. cherubino
      di cherubino

      Caro Stefano, mi farebbe piacere leggessi anche la mia recensione - passata quasi inosservata - su questo film. La scrissi poco dopo essermi iscritto (nel marzo 2015) praticamente limitandomi a esprimere (con le 5 stelle) il mio entusiasmo. Ma poi la arricchii un mese dopo soffermandomi sia sulla figura di Kane (a seguito dei pareri scambiati con NeveCheVolah e LuisaSalvi (2 stelle e mezza!) sia con spopola circa i supposti sottotesti.

    2. Neve Che Vola
      di Neve Che Vola

      @cherubino: riporto una parte del dialogo tra Kane a la moglie.

      - [Il nuovo sceriffo]Non arriverà prima di domani. Sento il dovere di rimanere. D'altronde, io sono sempre la stessa persona con o senza questa [stella di latta]. (... )Prevedo che verrà a cercarmi, tre della sua banda gli sono andati incontro alla stazione.
      - Proprio per questo era meglio andarcene.
      - Ci sarebbero venuti dietro, tutti e quattro, e ci saremmo trovati soli nella prateria.


      Cosa significa, secondo te? Te lo chiedo perchè a me sembra che esprima chiaramente il bisogno di aiuto di Kane - non c'è bisogno di interpretare, mi sembra chiaro - ed il motivo per cui torna in paese. Sembra un motivo di comodo. Per cui, non solo c'è orgoglio, ma bisogno di aiuto.
      Non è forse vero che, letteralmente, Kane torni indietro perchè spera di trovarsi in vantaggio? Cosa c'entra il bene del paese?
      Ha torto Hawks quando dice che è ridicolo che un uomo di legge (o meglio ex uomo di legge) cerchi aiuto dai cittadini che ha protetto non così per la gloria, ma con regolare contratto con la cittadinanza? Eppoi, non sembrano tutti ostili a Kane, e perfino favorevoli a Miller? Perchè sono marci, e Kane l'unico ammodo? Kane non s'era mai accorto del favore di cui godeva Miller? Solo alcuni erano a favore di Miller (i marci) e solo i giusti a favore di Kane, cosicchè Kane contava solo su questi pochi giusti che già lo avevano aiutato (erano del paese o erano dei professionisti venuti per l'occasione dell'arresto di Miller?), ma allora bisognerebbe dire che non la popolazione gli rifiuta aiuto (ovvio che i marci non lo avrebbero aiutato come non lo avevano aiutato in passato), bensì proprio i giusti?
      Non so, vado a caso.

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