Regia di Fred Zinnemann vedi scheda film
Molto molto molto più che sopravvalutato... Il nulla fino alla fine per poi scoprire che per far fuori questi TERRIFICANTI cattivi bastava giocare a nascondino e l'aiuto della moglie. PENOSO!! 3 UNO
Molto molto molto più che sopravvalutato... Il nulla fino alla fine per poi scoprire che per far fuori questi TERRIFICANTI cattivi bastava giocare a nascondino e l'aiuto della moglie. PENOSO!! 1 UNO
Molto molto molto più che sopravvalutato... Il nulla fino alla fine per poi scoprire che per far fuori questi TERRIFICANTI cattivi bastava giocare a nascondino e l'aiuto della moglie. PENOSO!! 1 UNO
Alla fine sarebbe bastato l'unico aiutante rimasto per far fuori questi 4 dementi spacciati per fuorilegge. Pi+ che delinquenti sono dei mentecatti che non saprebbero nemmeno allacciarsi le scarpe senza un corso su youtube.
Inquitante come venga visto come un capolavoro... ma???
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Ne scrissi una recensione nel 2015, poco dopo essermi iscritto a Film Tv e quindi poco letta. Mi farebbe piacere che tu le dessi un’occhiata. Pur divagando, come facevo molto a quei tempi, il motivo principale per cui giudico questo film un capolavoro lo evidenzio e secondo me spiega perché non é neanche paragonabile a tanti altri western dell’epoca e successivi.
Ho letto alcune recensioni e devo dire che la più convincete è quella di OGM che spiega lucidamente lo svolgersi del film e i suoi significati più o meno nascosti. Le recensioni che mostrano in partenza un giudizio favorevole legato al protagonista ovvero al maccartismo, all’anti-eroismo non mi convincono, perché danno per scontato, per l’appunto, la presenza di un pre-giudizio.
Nessuno sa essere obiettivo, nemmeno se citasse i soli dati del film, però partire con una serie di miti cui si deve rispetto non credo sia corretto. Io non ho miti nel cinema né il cinema o i film in genere rappresentano un qualcosa di mitico. Ma son fatto così nemmeno tifo una squadra se non le nazionali. Ma è sempre che vinca il migliore.
Lo stesso criterio lo adotto nei film. Il film deve piacere così com’è senza sovrastrutture mentali che ne alterino il giudizio a partire dall’avere un approccio che dà sempre ogni chance possibile alla pellicola.
In questo caso gli elementi negativi prevalgono su quelli positivi, anche perché già quelli che dovrebbero essere positivi sono fallaci. La suspence non funziona perché prevale la noia di un nulla che accade, nessuna emozione viene suscitata. Lo sceriffo ha paura, perfetto ci stà, ma non per questo lo vedo come un anti-eroe. E’ un uomo come tutti, per me è quasi ovvio che abbia paura. Il contrasto sociale presentato nel film ha dell’illogico. Le motivazioni della popolazione ed il loro comportamento è surreale più che attendista o menefreghista ovvero….
Alcuni scappano, alcuni sono terrorizzati, alcuni hanno interessi contrastanti, alcuni semplicemente irragionevoli.
Com’è anche irragionevole scappare e poi ritornare e che a sparare per primo sia lo sceriffo di nascosto come fosse lui il delinquente. Ma è il marchio del film atto a smontare l’eroe per trasformarlo in un coraggioso vigliacco bravo e fortunato tutto allo stesso tempo. E in questo devo ammettere che il film funziona. Fino all’ultimo è indeciso sulla fuga e quasi gli spiace che la moglie non sia fuggita per avere la scusa di raggiungerla.
Ma l’aspetto peggiore è proprio quello dell’ansia da prestazione che monta per il novanta per cento del film per poi sgonfiarsi scoprendo che chiunque avrebbe potuto eliminare i cattivi.
Non che conti molto, ma anche una persona come mia moglie che di film ne vede pochissimi è rimasta piuttosto ‘incredula’ di fronte alla pochezza della sceneggiatura. E si domandava anche lei come potesse essere così famoso.
Un film per essere tale, un caposaldo del cinema, deve impressionare positivamente o quanto meno lasciarci fortemente contrastati nella sua valutazione e nella sua interpretazione. Questo a noi non è accaduto.
Sorry for that!
Ma ringrazio in ogni caso tutti i commenti perché sempre utili e costruttivi e mi servono ad imparare ed a conoscere aspetti del film che non conoscevo o non mi avevano stimolato come è accaduto ad altri.
Purtroppo anche a me capitava spesso di tentare di convincere qualcuno dati alla mano, dati incontrovertibili, certi, esatti, indubitabili,… e forse lo erano davvero, ma non di rado è difficile far comprendere persino l’ovvio. E ho smesso. La maggior parte delle persone crede e crederà sempre in quello che vuole e troppo volte in quello che gli fa maledettamente comodo.
Un caro saluto ai miei detrattori ;-)))) e alla comunità!!
Se avete voglia di continuare ad ‘educarmi’ ci sono. Non per questo riuscirete a farmi cambiare idea, ma ogni tanto l’ho fatto… è già un punto di partenza.
Da parte mia… grazie per le tue puntualizzazioni e grazie per aver segnalato la recensione di OGM che non avevo letto e che condivido.
Una frase sola mi resta indigesta: “la pochezza della sceneggiatura” ?
Mi sembra si sia concentrato molto nel riuscire a tratteggiare l'anti-eroe (in questo va assolutamente riconosciuto un successo pieno), mentre altri aspetti macroscopici non funzionano e fanno crollare tutto: suspance inesistente, attesa... disattesa (se pensiamo che la prima volta che è stato arrestato Miller viene detto che c'erano ben 10 agenti oltre gli sceriffi e nessuno dei suoi amici in quell'occasione semprerebbe intervenuto visto che sono tutti vivi o non sono in andati in galera), la gestione delle donne non ottimale, il contesto sociale illogico/irrealistico (o apparentemente tale), ... Ciao
Sceneggiatura di Carl Foreman (premi e candidature) - Oscar come non protagonista femminile a Katy Jurado.
Riconoscimenti per me strammeritati.
Restiamo di pareri opposti anche su questi aspetti.
Ciao.
Strameritati, una sola m (automaticamente ne hanno messe due).
Spesso i film premiati sono quelli che mi piacciono meno o affatto. E guardo sempre solo dopo se hanno ricevuto riconoscimenti (se non è un qualcosa di particolarmente noto e per me non lo è quasi mai).
Due 'm' vanno benissimo. Quando rileggo magari qualche giorno dopo quello che ho scritto sul sito... altro che grammatica. A volte siamo alla 'a' senza 'h'... praticamente all'asilo. ;-))
Un po' come per le mie competenze cinematografiche; a volte penso si dovrebbe apprezzare un film alla sola visione. Se un film può essere apprezzato quasi eslusivamente da intenditori, forse perde un po' della sua missione. Sinceramente non saprei da che parte vorrei stare. Sicuramente mi piacerebbe saperne di più almeno sulla parte 'tecnica'. Certo che con la CGI si sta perdendo tanto (o comunque cambiando; penso anche solo alle mastranze) su questo fronte, credo. Ciao e grazie!!
Mi dispiace deluderti ma non è stato amato soltanto dai cosiddetti "intenditori" perchè è sato (e continua ad esserlo) un successo di pubblico davvero planetario. Se avessi tempo, potrei smontare tutte le tue... singolari? posso definirle così? asserzioni una per una. Mi limito a dire comunque che Hitchcock non c'entra proprio nulla e che come ha già sottolineato Cherubino la sceneggiatura è perfetta e quella proprio non può essere criticata da nessuno nemmeno da chi non ha gradito l'opera nel suo insieme. Lo stesso dicasi per la musica., Aggiubgo altri dati ripresi da Wikipedia; (High Noon) è un film western del 1952 diretto da Fred Zinnemann. Scritto da Carl Foreman, è basato sul racconto The Tin Star di John W. Cunningham. Foreman fu anche il produttore, ma non fu accreditato perché facente parte della "lista nera" della MPAA.
Nel 1989 è stato inserito fra i film conservati nel National Film Registry presso la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.[1] Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al trentatreesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi,[2] mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al ventisettesimo posto.
1953 - Premio Oscar
Miglior attore protagonista a Gary Cooper
Miglior montaggio a Elmo Williams e Harry W. Gerstad
Miglior colonna sonora a Dimitri Tiomkin
Miglior canzone (Do Not Forsake Me, Oh My Darlin) a Ned Washington e Dimitri Tiomkin
Nomination Miglior film a Stanley Kramer
Nomination Migliore regia a Fred Zinnemann
Nomination Migliore sceneggiatura non originale a Carl Foreman
1953 - Golden Globe
Miglior attore in un film drammatico a Gary Cooper
Miglior attrice non protagonista a Katy Jurado
Migliore fotografia a Floyd Crosby
Miglior colonna sonora a Dimitri Tiomkin
Nomination Miglior film drammatico
Nomination Miglior attrice debuttante a Katy Jurado
Nomination Migliore sceneggiatura a Carl Foreman
1953 - Writers Guild of America
WGA Award a Carl Foreman
Magari a te non te ne frega nulla na questo è quanto
l
Ti leggo risentito e mi spiace. Non era mia intenzione. Stai sereno, le cose importanti sono altre. Un caro saluto.
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