Regia di Isidro Ortiz, la Fura dels Baus vedi scheda film
Ci sono film che vogliono essere degli incubi, e dei film che sono un vero e proprio incubo. A volte capita di vedere dei film che ti mettono a disagio e ti disturbano (soprattutto gli horror). A volte, l'idea ambiziosa di un regista malato, diventa solo un banale pretesto per essere alternativo (cosa che già di per sè è banalizzante: alternativo da che? Quando scegli di essere anticonformista, è perchè diventi conforme ad altro, o no?). Il film del gruppo catalano (e già questo dice tutto) "la fura dels baus", è un film che, costruito sul surrealismo di ambientazione e sceneggiatura, si appoggia ad un'opera immortale che ha nome "Faust". C'è poco da spiegare del film, perchè è un vero e proprio ascensore in caduta libera verso il fondo della dignità umana. Ma anche qui...voglio dire: chi ha detto che farsi una ragazzina negli scantinati di un ex ospedale durante un rave sia una bassezza umana? Trovo più indecente avere capi di governo che curano i propri interessi e fanno la guerra sempre per i propri interessi. Chi l'ha detto che sfasciare tutto e giocare alla distruzione sia più depravante che vivere nel lusso senza accorgersi che proprio a causa del nostro lusso, il terzo mondo è sempre più povero? Insomma, il film di Ortiz, sicuramente ci disturba dalla prima scena (una vecchia madre che si pisca addosso) fino all'ultima, ma per questo non vuol dire, e il film infatti non lo dice, che sia facile dividere manicheamente il bene dal male.
L'incubo in cui è scaravetato il protagonista è riscritto dal gruppo catalano come un vero e proprio, e aggiungo bellissimo, esercizio drammatico. E' un bel film, malato e allucinato al punto giusto. Da servire ad ogni ora...
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