Regia di Scott Zabielski vedi scheda film
Dal coming out di un amico agli interventi per il cambio di sesso, dalla liberazione dall'alcol all'abbraccio della marijuana, dalla nascita del secondo figlio alla routine sessuale con la moglie, in questo spettacolo Jim Jefferies non risparmia nessuno, specialmente sé stesso, andandoci pesante perfino con i koala e Greta Thunberg.
Che Jim Jefferies, stand up comedian australiano, sia pesantuccio è cosa nota: nel linguaggio piuttosto colorito, nelle immagini che sceglie, per nulla edulcorate, e nelle situazioni che racconta, sempre parecchio 'borderline' – diciamo così. In questo High n' dry, che è il suo decimo 'special' in una quindicina di anni (il primo, Contraband, era del 2008), arriva persino a raccontare nei dettagli più spinti il menage sessuale con la neo-moglie, che naturalmente saluta affettuosamente durante lo spettacolo, sicuro che vedrà per la prima volta lo show su Netflix, accanto al marito, e rimarrà abbastanza sorpresa. Su questo non c'è dubbio, perché di sorprese ce ne sono anche per tutto il resto del pubblico: in questo monologo lo scatenato Jefferies arriva a prendersela persino con i koala e con Greta Thunberg, a suo parere protagonisti loro malgrado di campagne informative 'deviate'. Tutto molto leggero e ironico, ma le frecciatine arrivano comunque, e sono frecciatine cariche di veleno. Quasi settanta minuti di stand up con un comico affermato, esperto e ancora smanioso di stupire: astenersi detrattori del black humor e persone facilmente scandalizzabili – per tutti gli altri si ride, poco o tanto, a seconda dei gusti: ma si ride per forza. 6/10.
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