Regia di Lawrence Kasdan vedi scheda film
King è sin dagli esordi letterari un'inesauribile fonte di sceneggiature per i poco fantasiosi registi hollywoodiani, ed anche questo film è tratta da uno dei suoi romanzi. Ben riconoscibili sono i tratti distintivi dello scrittore americano, in particolare il tema dell'amicizia virile che si origina nell'infanzia, e quello del sovrannaturale, elemento quasi immancabile nelle sue opere.
Qui ci sono delle inedite incursioni nella fantascienza, ma le due parti della trama, che si dipana in quasi due ore, risentono un po' di questo duplice timbro, più intimistico e commediale agli inizi, più metafisico e spettacolare alla fine, non si integrano in maniera molto fluida. Gli effetti speciali non sono dei migliori e il gioco di tensione emotiva funziona meglio quando poco viene mostrato e molto lasciato all'immaginazione.
La regia è abbastanza piatta ma il cast, in cui spicca un Morgan Freeman negli insoliti panni dello spietato e cinico generale, è composto da un discreto gruppo di attori.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta