Regia di Paul Schrader vedi scheda film
Quest'ambizioso film di Paul Schraeder, che racconta dell'attore televisivo Bob Crane, ossessionato dal sesso oltre ogni limite, pare più appartenere ai produttori Scott Alexander e Larry Karaszewski (specializzati in biopic di personaggi singolari come Larry Flint, Ed Wood e Andy Kaufman) che allo sceneggiatore di "Taxi Driver".
La sceneggiatura segue il classico meccanismo dell'"ascesa e caduta", e alcune tematiche care a Schraeder (come l'educazione cattolica di Crane) sono solo sfiorate, ma indubbiamente il film centra l'obiettivo quando descrive con occhio impassibile la natura del maschio, e il marcio che si nasconde appena sotto le parvenze di un uomo simpatico e "qualunque". In parallelo c'è pure un'interessante panoramica sullo sviluppo delle tecnologie video e della conseguente possibilità di crearsi personalmente i propri "filmini domestici".
Adeguatamente sgradevoli (e bravissimi) i due protagonisti Greg Kinnear e Willem Dafoe.
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