Los Angeles, 1964: il popolare presentatore radiofonico Bob Crane è all'apice del successo col suo programma del mattino, e il suo agente gli comunica che è stato scelto per girare l'episodio-pilota di una nuova serie televisiva dal titolo _Gli eroi di Hogan_, ambientata in un campo di prigionia tedesco durante la Seconda guerra mondiale. Sul set, Crane conosce l'ambiguo e affascinante John Carpenter: è l'inizio di un'amicizia destinata a stravolgere la vita di entrambi.
Note
Schrader punta la lente su un egoista ossessionato dalla pulsione di guardare e di guardarsi, di fare sesso e di fissare su nastro la ripetizione anonima, sgranata, meccanica e confusa (nomi, posti e giorni si confondono) del piacere. La storia di Crane è anche la storia di uno sguardo "vizioso" che si trasforma grazie alla tecnologia: l'evoluzione tecnica e i progressi della videoregistrazione affinano e "perfezionano" le scene del desiderio senza un reale appagamento. Le riviste pornografiche nascoste in garage, i locali di spogliarello, la fotografia, i set, la telecamera: l'era della riproducibilità tecnica è anche quella della riproducibilità infinita, coatta, fosca e afflitta. L'uso cinematografico del discorso diretto e indiretto, gli attori bravissimi e la fondamentale trama parallela (il rapporto fra Crane e Carpenter) disegnano la degenerazione e il disfacimento di questa nuova "conoscenza carnale", distonica rispetto a immagini sempre più perfette e precise nelle quali i corpi non hanno più peso né odore.
Storia di un vizioso attraverso anche la storia della televisione,dei videoregistratori e quant'altro. Bravi i due protagonisti e certamente bravo anche il regista che ci gioda inesorabilmente verso il finale. Voto 7
E' incredibile che sia basato su una storia vera.. certe scene (come quella in cui Crane si immagina in un orgia coi protagonisti del telefilm e la moglie) sono geniali.. regista esperto e bravo, Kinnear (soprattutto) ma anche Dafoe perfetti
Mi aspettavo che Schrader osasse di più nella rappresentazione fisica e visiva della compulsione alla base del film, a parte questo però la sua abilità, la sua padronanza dei mezzi e la sua statura di autore non si discutono.
Una canzone, Video kill the radio star, tormentone del 1980 anticipò la trasformazione della musica in videoclip, mentre il suo testo potrebbe riassumere grossolanamente una parte di Auto Focus di P.Schrader condannato a fare buoni film ma ad essere sempre ricordato come lo sceneggiatore di Scorsese. Il video mostrava però un mondo edulcorato e ingenuo, proteso verso un epoca futurista piena… leggi tutto
La compulsività ossessiva ed il suo bisogno, autodistruttivo, di registrazione, di catalogazione e di consumo inarrestabile. Schrader mescola due ossessioni tipicamente americane: quella propria del maschio medio, erotomane, bulimico di sesso e possessivamente maniacale; e quella, più estesa, della sete di celebrità, del bisogno di approvazione e di immortalità. A tale descrizione… leggi tutto
Negli anni sessanta Bob Crane è uno speaker radiofonico di successo, sposato con una compagna di liceo e padre di tre figli, al quale è offerta l’occasione di essere il protagonista di una serie TV ambientata in un campo di concentramento nazista in cui la verve comica e le sue battute gli consentiranno di arrivare a un successo nazionale quasi senza precedenti. Al tempo…
Il Delirio della Distrazione : Io è un Altro (dall'influenza alla confluenza).
" Chi da me riceve un'idea riceve istruzione senza che la mia ne sia diminuita; così come chi accende la…
La nascita del voyeurismo in chiave moderna, non c'è ancora Internet (vero megafono di tale debolezza umana) ma c'è già il modo in cui la rete propaga il suo messaggio ovvero attraverso video piccoli o grandi, ripetibili all'infinito e rappresentanti il mantra perfetto per il guardone di professione. La cornice, poi è la più indicata. Un uomo cosciente della sua vanità, del suo narcisismo…
Una canzone, Video kill the radio star, tormentone del 1980 anticipò la trasformazione della musica in videoclip, mentre il suo testo potrebbe riassumere grossolanamente una parte di Auto Focus di P.Schrader condannato a fare buoni film ma ad essere sempre ricordato come lo sceneggiatore di Scorsese. Il video mostrava però un mondo edulcorato e ingenuo, proteso verso un epoca futurista piena…
Si puo' dire che sia una biografia di un uomo di spettacolo con una vita privata disastrosa che anche nel suo lavoro a conosciuto un crollo verticale,dovuto essenzialmente alle sue manie sessuali.Non e' un film facile,per niente,ma si segue fino in fondo con interesse.
"Auto Focus" diretto nel 2002 da Paul Schrader, devo dire che mi è piaciuto. La storia comincia dal 1964 e racconta che il popolare presentatore radiofonico Bob Crane, sposato con figli, è all'apice del successo col suo programma del mattino, e il suo agente gli comunica che è stato scelto per girare l'episodio-pilota di una nuova serie televisiva dal titolo: "Gli…
Com’è noto, Schrader è figlio di un rigidissimo pastore protestante che fino ai 18 anni gli proibì anche di andare al cinema: aveva la strada aperta per diventare uno psicopatico, e invece è diventato quello che sappiamo. Ma, anche dopo aver preso la strada giusta, ha conservato una sensibilità non comune (all’altezza di Lang) per i temi della colpa…
Sporadicamente sono apparsi sui nostri schermi film che hanno tentato di raccontare la vita di chi vive di pornografia.Sono in molti casi film tutt'altro che superficiali,anzi diversi scavano nel…
Il cinema ha fatto a pezzi la tv, evidenziandone gli aspetti critici, svelando retroscena e manipolazioni, descrivendo la vita di redazione e la nascita delle notizie (vere e false). Dalla vita in diretta di Truman…
la bella pellicola del mai banale e sottovalutatissimo Schrader getta uno sguardo inquieto e inquietante sull'abisso della dipendenza.Ma stavolta non si parla di droga,si parla di sesso,si parla di pulsione erotica vera e propria,del bisogno assoluto di perpetuare l'atto fisico e imprimerlo ancor di piu'nella memoria riprendendolo con la cinepresa,una mania che diventa come e peggio di una…
La vera storia dell'erotomane Bob Crane e del suo compare, alla fine diviene abbastanza ripetitiva (troppo sesso e personaggi logorroici e monotematici) e si lascia vedere solo per la buona prova del duo Kinnear-Dafoe. Una visione può bastare. Voto: 6.
a mio avviso, rappresenta uno dei vertici dell'opera di Paul Schrader. con un personaggio affine a Julian Key (American Gigolo), Mishima e John Le Tour (The light sleeper), ovvero un dongiovanni con una morale, un uomo che vive in modo "parassitario": che si venda sè stessi, droga o immagine, è la stessa cosa; in più è un personaggio narcisista ed estremo, senza controllo; Bob Crane (reso…
mi sono accostato a questa biografia di schrader cn un pò di sospetto. il regista è uno dei miei preferiti, o per meglio dire, uno dei pochi che riesco a guardare, e che nn tradisce mai, ma il genere e la tematica non mi convncevano appieno. e invece schrader riesce a cavarsela alla grande. inutile cercare i livelli di 'affliction' e dintorni, che vedo che stasera và in seconda serata…
Quest'ambizioso film di Paul Schraeder, che racconta dell'attore televisivo Bob Crane, ossessionato dal sesso oltre ogni limite, pare più appartenere ai produttori Scott Alexander e Larry Karaszewski (specializzati in biopic di personaggi singolari come Larry Flint, Ed Wood e Andy Kaufman) che allo sceneggiatore di "Taxi Driver".
La sceneggiatura segue il classico meccanismo dell'"ascesa e…
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Commenti (7) vedi tutti
film senza colpi di scena, promettente ma deludente; forse ha giocato (male) sulla curiosità indotta dal pruriginoso eros del mondo dello spettacolo.
commento di albycompSchrader sa che l'unico cinema buono è già morto
commento di criticoStoria di un vizioso attraverso anche la storia della televisione,dei videoregistratori e quant'altro. Bravi i due protagonisti e certamente bravo anche il regista che ci gioda inesorabilmente verso il finale. Voto 7
commento di jeffwineVOTO : 6+ Film egregio, senza particolari sussulti ma nel complesso piacevole.
commento di supadanyE' incredibile che sia basato su una storia vera.. certe scene (come quella in cui Crane si immagina in un orgia coi protagonisti del telefilm e la moglie) sono geniali.. regista esperto e bravo, Kinnear (soprattutto) ma anche Dafoe perfetti
commento di the_believerUna parabola del mondo che ci circonda che degenera lentamente verso un baratro impossibile da scalare, attori eccezzionali e trama perfetta!
commento di RageAgainstBerluscaMi aspettavo che Schrader osasse di più nella rappresentazione fisica e visiva della compulsione alla base del film, a parte questo però la sua abilità, la sua padronanza dei mezzi e la sua statura di autore non si discutono.
commento di movieman