Regia di Ben Sharpsteen vedi scheda film
Un cartone animato che, al di là dell'apparenza di essere una semplice favoletta, mescola tanti contenuti e messaggi di valore: dal più evidente, ovvero la difesa della diversità, che diviene in questo caso una fonte di riscatto e di ricchezza e arricchimento, non solo materiale, anche per gli altri; alla critica al mondo spietato del circo in cui gli animali sono sfruttati e degradati ad attrazioni, dimenticando la loro dignità di esseri viventi (la piramide di pachidermi è spaventosamente grottesca come idea); dalla rappresentazione tenera, dolce e struggente dell'immensità dell'amore materno (la canzone che mamma Jumbo canta dentro il carrozzone, accompagnata da quelle immagini, è di un'intensità rara), all'amicizia tra creature diverse e potenzialmente "nemiche" quali il topo e l'elefantino.
Il tutto accompagnato da disegni a mano, rotondi, morbidi, a tratti stilizzati, che sembrano quasi fatti da un bambino, e una funzionale e memorabile colonna sonora, nella versione italiana affidata al celebre Quartetto Cetra.
Un classico intramontabile.
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