La piccola Alice in fuga dalla madre che traffica in snuff movies, denucia all'ispettrice di polizia Anita Staro l'omicidio della sua baby sitter. La poliziotta decide di occuparsi del caso nonostante l'opposizione del proprio capo che teme il potere economico e politico della donna. Intanto Alice, per evitare di essere rimandata a casa, si nasconde nella macchina di Hugo. Questi altro non è che un killer senza scrupoli che però decide di aiutare la bambina accompagnandola nel viaggio alla ricerca del padre, ritiratosi in Portogallo.
Note
Notevole Jean-Marc Barr nei panni del soldato di ventura, e abbastanza in parte anche Asia Argento, per fortuna doppiata nella versione italiana. La messa in scena patinata, stile Luc Besson di quarta categoria, vanifica ogni possibilità di lasciarsi emozionare dalla vicenda. Discreto flop in patria, segno che la formula del cinema d'azione francese modaiolo perde efficacia.
Deludente tentativo francese di fare una nuova pellicola in stile Leon. La storia non ha suspence tutto è già visto e gli interpreti di certo non aiutano.
Film francese con la trama ridicola ma interpretata da attori in ottima forma. Assolutamente niente di così malvagio, ma la pellicola rimane utile solo per la visione occasionale e senza pretese. leggi tutto
COME MENTORE LE CRONACHE CINEMATOGRAFICHE FANNO IL NOME DI LUC BESSON, il padre del cinema d’azione francese, mentre nel curriculum vanta anni di esperienze come regista di pubblicità e videoclip: pochi cenni “biografici” per comprendere immediatamente il genere di cinema a cui può essere interessato il regista francese Olivier Megaton, e la sua seconda regia, “Red… leggi tutto
sembra essere/vuole essere 1 film di denuncia ma non arriva proprio al suo scopo iniziale.Banale e poco ispirato. Si salva la ragazzina protagonista e basta.voto.4.
Certo che sa di Besson, sta sotto l'inarrivabile icona di Leon! Ma in confronto un completo macello di storia svolta in maniera ingobile e sciocca. Ma gli sceneggiatori, compreso il regista, al loro primo film, vengono lasciati così a ruota libera? Meno male che anche in Francia l'insuccesso è stato categorico; gli attori fanno del loro meglio per sostenere la cosa, ma si sa il lavoro è…
Film francese con la trama ridicola ma interpretata da attori in ottima forma. Assolutamente niente di così malvagio, ma la pellicola rimane utile solo per la visione occasionale e senza pretese.
Di certo una ciofeca tremenda, ma interpreti, una scena d'azione centrale d'antologia ed alcune belle musiche salvano dalla mediocrità un film che sul piano psicologico lascia totalmente a desiderare, pieno di personaggi da fumetto somiglianti a persone vere (l'unico che si salva è proprio Jean-Marc Barr, che dimostra di sapere interpretare un ruolo e di saperlo fare sia a parole che a…
Un nuovo tentativo di fare un film d’ azione francese che non ha riscosso successo neanche in Francia.Il film inizia bene con alcuni elementi interessanti e riesce a suscitare interesse ed un pochino di suspance,ma dopo poco inizia a deludere le aspettative e in molte scene degenera ( sparatoria esagerata all’interno di un hotel in Portogallo).L’ errore del regista è tentare di imitare…
sicuramente questo film d'azione non e' niente di particolare,ma la fotografia e' bella,gli attori convincenti e la storia non male.certo il montaggio anche se tecnicamente perfetto spezza l'atmosfera noir e la regia e' troppo modaiola,ma credevo peggio.insomma una pellicola stiracchiata che non lascia il segno,ma che in confornto a the bourne identity o xxx fa' respirare un po' di aria…
Tratto dal primo romanzo di Maurice G. Dantec, La sirena rossa, in origine concepito come un thriller cyberpunk e poi ricondotto dalla casa editrice Gallimard sulle più commerciabili traiettorie dell’action noir. Un racconto visionario, con molte potenzialità cinematografiche. Tutte puntualmente tradite dal film di Olivier Megaton, un nome, un programma. Tra il caos e il fracasso, la…
COME MENTORE LE CRONACHE CINEMATOGRAFICHE FANNO IL NOME DI LUC BESSON, il padre del cinema d’azione francese, mentre nel curriculum vanta anni di esperienze come regista di pubblicità e videoclip: pochi cenni “biografici” per comprendere immediatamente il genere di cinema a cui può essere interessato il regista francese Olivier Megaton, e la sua seconda regia, “Red…
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Commenti (2) vedi tutti
Di una stupidità, noiosità ed ignoranza colossali…
commento di RageAgainstBerluscaDeludente tentativo francese di fare una nuova pellicola in stile Leon. La storia non ha suspence tutto è già visto e gli interpreti di certo non aiutano.
commento di supadany