Regia di William Friedkin vedi scheda film
Il soldato Aaron Hallam (B. Del Toro) diserta dall'esercito. Il suo ex maestro Bonham ( T.Lee Jones fantastico), colui che tutto gli ha insegnato , si decide a cercarlo. Il problema è che quest' ultimo lo ha reso una perfetta macchina per uccidere.
Friedkin dirige con pochi vezzi un action che bada al sodo. 91 minuti senza tempi morti, un incontro/scontro giocato su più livelli: non soltanto quello fisico ( molto belli gli stunt corpo a corpo ) ma anche e soprattutto quello morale. L' ex addestratore infatti è divorato dal senso di colpa per non aver aiutato un suo 'figlio", ed al contempo combattuto perché sa ciò che dovrà fare, al pari di Abramo , pronto a sacrificare suo figlio Isacco. Aaron è un figlio d'America abbandonato dalla propria madre, che lo ha reso un reietto incapace di distinguere il bene dal male tanta è la rabbia verso i propri "genitori".
Questa attrazione/repulsione verso la famiglia, che coincide con l'identità di nazione, in fondo è la chiave di lettura migliore per analizzare un film che all'epoca poteva sembrare modesto ( al netto dell'ottima fotografia) e che invece ha un suo perché, specie se visto attraverso la pochezza del cinema action odierno in grado di proporre pochissimo.
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