Regia di Wayne Wang vedi scheda film
Classica commedia sentimentale con immancabile lieto fine. La Jennifer Lopez è una cameriera che per vari motivi si ritrova sotto le mire del candidato senatore Ralph Fiennes, che la crede una specie di riccona. Lei, come da prassi, è separata con figlio a carico, il quale ovviamente è molto in sintonia con il nuovo pretendente. Equivoci fino alla scoperta della realtà, poi lieto fine di prassi.
Dice tutto la Lopez, in una scena, dove, tiratissima (nel senso, infighita) dice “Non può funzionare, è tutta una stronzata”. Al di là che forse i traduttori si sono concessi qualche libertà (la frase pare in effetti un po’ volgare, per il personaggio, sono andato indietro per risentirla, perché non ci credevo), riassume il giudizio sul film che, pure, per fortuna, ha i tempi giusti, e scorre liscissimo come l’olio. Pertanto non lo massacrerei, ma rimarrei su un 4/5 che in definitiva è il giudizio medio di tutti.
Naturalmente ai Razzie hanno avuto gioco facile, nominando la Lopez come peggiore attrice e candidandola pure a Peggiore attrice del decennio, che è ovviamente una montatura per attirare attenzione. Il film andò sorprendentemente bene, benino; economicamente fu un successo. Anche perché, come spese, al di là del cachet per le star, altri costi è difficile trovarli. Forse di lavanderia.
Fa il suo, comunque dà il giusto ritmo al fillm
Dai, non è malvagia, in giro c'è di peggio
Ogni tanto lo vedo svagato, qua mi pare ancora in palla
Parte riuscita bene
Un po' un clichè, insomma
mi sembra routine per lui, sempre valido
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