Regia di Hideo Nakata vedi scheda film
Ringu è l'orrore senza forma che si avvicina inesorabile,è un countdown impossibile da fermare,è la morte e l'oblio definitivo nascosti dentro il nastro magnetico di una videocassetta.Una videocassetta che se viene vista concede ancora pochissimo tempo da vivere.L'idea del film è folgorante,Nakata prima di essere cooptato a Hollywood è stato rifatto senza pudore(ma stavolta quasi possiamo dire nel senso buono perchè il film di Verbinski pur essendo quasi una fotocopia americanizzata dell'originale e non aveno nulla di proprio,riesce comunque a ricreare quell'atmosfera sulfurea e malata che è la caratteritica vincente de film nipponico) e visto che anche al di là dell'oceano è stato un successo sono stati fatti anche dei seguiti tutti non all'altezza dell'originale(del resto neanche il sequel giapponese era minimamente paragonabileall'originale).Il film di Nakata colpisce sia le viscere che il cervello,i flashback si incastrano in una narrazione perlopiù lineare ma regalano squarci realmente inquietanti.Forse nella seconda parte incanalandosi nella storia di fantasmi giapponesi(a cui ormai siamo abituati) c'è qualche piccolo cedimento ma importa poco.Ringu praticamente costruito senza effetti speciali è un film che mette veramente paura,monolitico nel suo incedere e radicale nelle scelte stilistiche.E,per quanto mi riguarda l'orrore evocato e/o suggerito è sempre molto meglio di quello mostrato ...
a prima vista lo stile sembra quasi opaco,in realtà questo aspetto così uniforme è realmente inquietante
ok
non male
non male
ok
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta