Regia di Oz Perkins vedi scheda film
The Monkey (2025): locandina
Dopo il grande successo, di pubblico e critica, ottenuto con Longlegs (2024), Oz Perkins si lancia in un nuovo progetto che mescola orrore e commedia: The Monkey. Il film, uscito negli Stati Uniti a febbraio e nel nostro paese a marzo, è basato sul racconto breve La scimmia, scritto dal "Re del terrore" Stephen King e facente parte della raccolta Scheletri, originariamente pubblicata nel 1985. La trama è decisamente semplice. Due bambini gemelli, Hal e Bill, ritrovano nella propria casa una scimmietta giocattolo che apparteneva al padre, da tempo scomparso nel nulla. Convinti che sia innocua, la attivano girando una chiave posizionata alle sue spalle, ma dopo che il bambolotto suona il tamburo che tiene sulle gambe, una serie di eventi causano la morte (violenta) di poveri sventurati a loro vicini. Una volta compresa la pericolosità della scimmia, i bambini se ne sbarazzano e prendono strade diverse mentre diventano adulti. A distanza di anni, però, le morti casuali riprendono, segno che qualcuno sta attivando il malefico balocco. I gemelli saranno allora costretti a ritrovarsi per cercare di porre fine al grottesco massacro. I protagonisti, da grandi, sono interpretati entrambi da Theo James, mentre Christian Convery li recita da bambini. La sceneggiatura è attribuibile a Perkins stesso, mentre, tra i produttori della pellicola, figura anche il celebre regista e produttore horror James Wan.
The Monkey (2025): scena
The Monkey (2025): Tatiana Maslany
L'intento di questo film dovrebbe essere quello di farci divertire, intrattenerci e (perché no) disgustarci con morti splatter, creative e assurde ma purtroppo non ci riesce, specie man mano che si prosegue con la visione. Certo, c'è tanta violenza, tantissimo sangue ma è tutto troppo gonfiato, troppo oltre i limiti. La mattanza che tinge di rosso lo schermo ogni 5 minuti è ridicola, eccessivamente gratuita e persino ripetitiva. Perkins, ogni tre per due, fa esplodere teste e interi corpi, anche senza motivo e in barba alle leggi della fisica, insozzando tutto e tutti con la convinzione di risultare simpatico, ma così facendo finisce solo per annoiare dopo pochi minuti. La caratterizzazione dei personaggi è altrettanto ripetitiva. Non si capisce perché in questo film siano tutti stupidi, cinici, menefreghisti e persino crudeli. La madre dei gemelli (interpretata da Tatiana Maslany) manca totalmente di sensibilità, il prete a momenti bestemmia ai funerali, i vicini vedono un uomo maciullato da un tagliaerba e continuano tranquillamente a bersi la birra, ogni famiglia presente è disfunzionale, e così via. Gli scambi di battuta dovrebbero farci ridere ma sono troppo strani e idioti per farlo. Non parliamo poi del rapporto padre-figlio che riguarda uno dei due gemelli, davvero penoso e inconcludente.
The Monkey (2025): scena
The Monkey (2025): Theo James
The Monkey, inoltre, vorrebbe anche trasmettere un messaggio crudo ma indubbiamente veritiero. Tutti, prima o poi, dobbiamo morire e non ci è dato sapere né come né quando. La vita e la morte sono un grande mistero, senza una reale spiegazione e la nostra fine potrebbe essere serena o tragica, lenta o improvvisa. Tutto vero, tutto giusto. Peccato che l'idea sia di fatto rovinata dalla sceneggiatura stessa che, attribuendo le morti accidentali ad un tizio che gira la chiave ben consapevole di cosa accadrà, trasforma la casualità del trapasso in un piano demenziale del cattivone di turno, in questo caso di quel babbeo del gemello "malvagio", che altro non è, poi, che un cliché hollywoodiano vecchio e mal sfruttato.
The Monkey (2025): Theo James
Sfortunatamente, non bastano la buona regia di Oz Perkins, il valido montaggio e la discreta interpretazione degli attori a salvare questo siparietto comico intriso di sangue che non ha la forza di trascinarsi da nessuna parte. Non sarà certamente il peggior prodotto audiovisivo tratto dalla letteratura di Stephen King ma è comunque un'opera mediocre nel migliore dei casi e un brutto film in quello peggiore.
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