Regia di Oz Perkins vedi scheda film
CM al Cinema (19)
The Monkey di Oz Perkins, tratto da un racconto di Stephen King, è un'opera che si distacca dalle atmosfere più oscure e psicologiche dei precedenti lavori del regista, pur mantenendo la sua impronta distintiva. In questo caso, Perkins abbraccia un registro narrativo che alterna l'ironia all'orrore, creando un’atmosfera che, pur mantenendo il fascino inquietante tipico del suo cinema, gioca con un umorismo tagliente e uno spirito più leggero rispetto alle sue opere passate, come February o il recentissimo The Longlegs.
The Monkey (2025): scena
Il film ruota attorno alla maledizione legata a una scimmia giocattolo, un oggetto che provoca eventi strani e inquietanti nella vita dei suoi proprietari. Il tono del film, benché faccia riferimento ai temi di King come il destino e la superstizione, è impregnato di un’ironia sottile che si sviluppa parallelamente alla tensione, creando un equilibrio interessante. La sceneggiatura sfrutta questo contrasto, alternando momenti di tensione con situazioni che strizzano l'occhio all'assurdo, il che rende la visione decisamente imprevedibile.
La regia di Oz Perkins sembra quasi divertirsi a sovvertire le aspettative del pubblico, mescolando il macabro con il grottesco, ma senza mai perdere di vista il cuore della storia. Il suo stile, che si era già distinto per un approccio molto intimo e psicologico, qui si fa più esplicitamente giocoso, ma non per questo superficiale. La capacità di Perkins di costruire una tensione palpabile è ancora presente, ma qui viene arricchita da un trattamento visivo e narrativo che gioca con l'ironia dei personaggi e della situazione in cui si trovano.
L’aspetto visivo del film è un altro punto forte: Perkins gioca con luci e ombre per creare un’atmosfera ambigua, mai del tutto chiara, in cui l’umorismo e l’orrore si mescolano in modo fluido. La colonna sonora contribuisce a mantenere questa dualità, accentuando il contrasto tra l'ironico e il terrificante, senza mai perdere il ritmo della narrazione.
The Monkey (2025): Theo James
The Monkey si distingue per l’approccio fresco e originale di Perkins, che riesce a creare un film in cui l’ironia non è mai fine a sé stessa, ma anzi arricchisce l'esperienza complessiva. Un’opera in cui il regista non ha paura di esplorare territori nuovi e di mescolare diversi registri. Esperimento riuscito!
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