I fratelli gemelli Hal e Bill scoprono in soffitta una vecchia scimmia giocattolo un tempo appartenuta al padre. Dopo il bizzarro ritrovamento, però, intorno a loro iniziano a verificarsi una serie di morti raccapriccianti.
Da un racconto di King, dopo la presenza del male nel mondo del precedente Longlegs, Perkins ci presenta l'ineffabile ruolo del caso, del senso di colpa e del tema del doppio. Un po' troppo per prendere sul serio un film che gioca sul nonsense della commedia nera in salsa trucemente splatter.
Primi venti minuti soltanto, e appare Danica Drayer che tutto sembra fuorché una ragazza, casomai un giocatore di rugby, e poi un prete imbelle e ridicolo, inadeguato persino per i funerali, a ridicolizzare al solito la religione cattolica. Un altro film esemplare di questi tempi, con pochi dubbi e tanto relativismo, la famiglia ridotta a orrore.
Un Horror non ambizioso di rimanere nella storia, però che per ironia ed effetti non delude affatto. The Monkey è come il mostro che si ribella al suo padrone. lei vuole uccidere chi gli pare senza intromissione alcuna, gli serve solo che tu giri quella fott**ta chiavetta.
Il film, tratto dall’omonimo racconto di S. King, condisce l’horror con grosse dosi di humor nero, trovate grottesche ed eccessi macabri o surreali. Accurato nella messinscena, ma carente nello sviluppo narrativo e nelle dinamiche psichiche/familiari. E’ la seconda trasposizione cinematografica dopo “The Devil's Gift” di K. J. Berton (’84). 6/6.50
Aspettavo con curiosità di vedere l’ultimo film di Oz Perkins, anche se un piccolo campanellino d’allarme si era acceso nella mia testa quando ho visto che tra i produttori c’era James Wan (produttore, regista e sceneggiatore della saga di Saw, e non solo, tanto per intendersi). Mentre guardavo il film, via via che i minuti scorrevano - 98 nel totale per… leggi tutto
La pallida morte, a cavallo del suo passo, concede un ghigno d’infastidita e distratta considerazione, non un cenno d’intesa: non può esserci intesa con la morte. Poi il film termina, e inizia “Che Tempo che Fa”: ché con la morte nemmeno si scherza, eh. (Oppure solo quello si può fare. Mi scusassero gli eredi di Sam Cooke.)
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Sorge la domanda di come Perkins abbia deciso quale opera lo ispirasse tra le tante scritte da Stephen King,
“Bene! vediamo quale potrei scegliere" mumble! mumble! "in questo racconto c’è una scimmia giocattolo meccanica che suonando un tamburo decide chi sarà il prossimo fortunato alla morte. Ok lo prendo!”
Dopo “Longlegs”… leggi tutto
Ho una memoria nel riconoscimento delle persone pari allo zero, generalmente chi mi è vicino lo sa e mi prende in giro e pure io ne sono cosciente non riesco a riconoscere le persone se mi si cambia il numero di…
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La pallida morte, a cavallo del suo passo, concede un ghigno d’infastidita e distratta considerazione, non un cenno d’intesa: non può esserci intesa con la morte. Poi il film termina, e inizia “Che Tempo che Fa”: ché con la morte nemmeno si scherza, eh. (Oppure solo quello si può fare. Mi scusassero gli eredi di Sam Cooke.)
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Con un primo weekend che oscura il successo di Sonic 3, Un film Minecraft incassa 4.750.000 euro e conquista ovviamente il primo posto del box office italiano. Al secondo posto tiene bene Le assaggiatrici di…
Dopo il grande successo, di pubblico e critica, ottenuto con Longlegs (2024), Oz Perkins si lancia in un nuovo progetto che mescola orrore e commedia: The Monkey. Il film, uscito negli Stati Uniti a febbraio e nel nostro paese a marzo, è basato sul racconto breve La scimmia, scritto dal "Re del terrore" Stephen King e facente parte della…
Tra i molteplici adattamenti dei romanzi di Stephen King che ormai da anni popolano i cinema (e, da qualche tempo, anche i servizi in streaming) a volte ci è andata (abbastanza) bene, qualche volta è andata così così e, ogni tanto, le cose sono andate invece veramente male (un nome su tutti: La torre nera).
The Monkey diciamo che si…
CM al Cinema (19)
The Monkey di Oz Perkins, tratto da un racconto di Stephen King, è un'opera che si distacca dalle atmosfere più oscure e psicologiche dei precedenti lavori del regista, pur mantenendo la sua impronta distintiva. In questo caso, Perkins abbraccia un registro narrativo che alterna l'ironia all'orrore, creando un’atmosfera…
Purtroppo questo lunedì non riusciamo a comporre il solito commento al box office della settimana e dobbiamo pubblicare la semplice lista delle prime venti posizioni. Però, anche se costretti alla…
Sorge la domanda di come Perkins abbia deciso quale opera lo ispirasse tra le tante scritte da Stephen King,
“Bene! vediamo quale potrei scegliere" mumble! mumble! "in questo racconto c’è una scimmia giocattolo meccanica che suonando un tamburo decide chi sarà il prossimo fortunato alla morte. Ok lo prendo!”
Dopo “Longlegs”…
THE MONKEY.
Vediamo un po’. Abbiamo come soggetto LA SCIMMIA di Stephen King che un racconto tanto breve quanto efficace, come produttore James Wan che con l’horror e il thriller sono sempre stati grandi amici (tra luci e ombre) e come sceneggiatore e regista abbiamo Osgood “Oz” Perkins che in dieci anni ha sfornato un capolavoro, un buon film su Netflix e altri due…
In una settimana tutto sommato ordinaria nei risultati con un esordio normale anche se un po' sotto alle aspettative per Biancaneve (considerando che si tratta di un titolo Disney che ha monopolizzato le sale) e un…
Aspettavo con curiosità di vedere l’ultimo film di Oz Perkins, anche se un piccolo campanellino d’allarme si era acceso nella mia testa quando ho visto che tra i produttori c’era James Wan (produttore, regista e sceneggiatore della saga di Saw, e non solo, tanto per intendersi). Mentre guardavo il film, via via che i minuti scorrevano - 98 nel totale per…
Dopo 5 settimane di dominio potrebbe essere arrivato il momento per Follemente di cedere il trono del box office. Sono più di 850, infatti, gli schermi a disposizione di Marc Webb per la sua versione…
CINEMA OLTRECONFINE
I gemelli teenagers Hal e Bill scoprono in soffitta una inquietante scimmietta giocattolo con un meccanismo a corda che le fa suonare un carillon e battere un tamburo posto nel suo grembo.
Un suono di stile circense, quasi felliniano, che rende ancora più inquietante quel giocattolo dall'espressione maligna.
Ma la vera cosa incredibile è la fine cruenta che…
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Commenti (6) vedi tutti
Da un racconto di King, dopo la presenza del male nel mondo del precedente Longlegs, Perkins ci presenta l'ineffabile ruolo del caso, del senso di colpa e del tema del doppio. Un po' troppo per prendere sul serio un film che gioca sul nonsense della commedia nera in salsa trucemente splatter.
commento di maurizio73Quando il nonsenso è meglio tanto di un'assenza di senso quanto di un "senso" stupido/idiota.
leggi la recensione completa di mckPrimi venti minuti soltanto, e appare Danica Drayer che tutto sembra fuorché una ragazza, casomai un giocatore di rugby, e poi un prete imbelle e ridicolo, inadeguato persino per i funerali, a ridicolizzare al solito la religione cattolica. Un altro film esemplare di questi tempi, con pochi dubbi e tanto relativismo, la famiglia ridotta a orrore.
commento di John_Nada1975Un Horror non ambizioso di rimanere nella storia, però che per ironia ed effetti non delude affatto. The Monkey è come il mostro che si ribella al suo padrone. lei vuole uccidere chi gli pare senza intromissione alcuna, gli serve solo che tu giri quella fott**ta chiavetta.
leggi la recensione completa di Mike.WazowskiIl film, tratto dall’omonimo racconto di S. King, condisce l’horror con grosse dosi di humor nero, trovate grottesche ed eccessi macabri o surreali. Accurato nella messinscena, ma carente nello sviluppo narrativo e nelle dinamiche psichiche/familiari. E’ la seconda trasposizione cinematografica dopo “The Devil's Gift” di K. J. Berton (’84). 6/6.50
commento di Antonio_MontefalconeUn horror comedy particolare e divertente dove si esorcizza la morte in chiave grottesca e con buon cinema.
leggi la recensione completa di imperiormax89