Trama
Claudia, Andrea, Edoardo, Carola e Gianmaria si conoscono e si frequentano da anni. Un giorno, Claudia convoca tutti nella sua villa di campagna, un luogo carico di memorie. Immagini del presente e del passato si sovrappongono, e così i sogni, le aspettative e i problemi del quotidiano...
Note
Nel suo primo lungometraggio, la figlia del grande Ugo (anche sceneggiatrice, con Daniele Prato) non poteva - probabilmente - non fotografare ciò meglio conosce nella vita vera (ovvero quella con le "parti noiose"). Non a caso, diversi personaggi del film interpretano attori; e non a caso, la parte migliore dell'opera sono proprio le loro performance.
Recensioni
Il più classico degli esordi registici: intorno alla trentina (Maria Sole Tognazzi è del '71) con un racconto autobiografico - i personaggi, di mestiere, sono per lo più attori - che parla di crescita e di prospettive future. Perchè più del passato (prossimo, ma sempre passato, chiuso, esaurito) è il futuro, ciò che genera dubbi e… leggi tutto
5 recensioni negative
Recensioni
L'esordio alla regia della figlia d'arte Maria Sole Tognazzi è semplice, garbato, familiare, malinconico. Una sorta di grande freddo nostrano (una battuta del film in questo senso è esplicita), con meno impegno ma la identica nostalgia. Da un punto di vista narrativo il film, scritto dalla regista con Daniele Prato non regala nulla di nuovo. Cinque amici trentenni si ritrovano nella villa… leggi tutto
10 recensioni sufficienti
Recensioni
Il film mi è sembrato molto più sincero di altri prodotti in giro del genere: non retorico, non stupido, un po' freddo a volte e il freddo da queste parti non ci vorrebbe, ma la storia risulta convincente e malinconica, con dialoghi credibili e attori stupendi, il maggior punto di forza. Mi sorprende che la critica non lo abbia trovato così "sincero" come l'ho trovato io, fatto sta che questo… leggi tutto
5 recensioni positive
Una mielosa reunion di amici che si ritrovano per trascorrere un fine settimana in una villa fuori roma. Accenti romani che travalicano, tradimenti colti sul fatto, omosessualità latenti, rivalità professionali: questo il mix di un film prevedibile da primo minuto con dialoghi che rasentano la banalità assoluta. Non bastano giovani attori come Cortellesi, Tognazzi,…
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Commenti (5) vedi tutti
Il festival dei raccomandati dalla regista a quei 4 attorucoli da strapazzo che riempiono il cast,risultato deprimente.
commento di MARPESSATO61Film prototipo dei difetti del cinema italiano
leggi la recensione completa di siro17E’ una commediola giovanile di un’autrice esordiente ma dal cognome altisonante nel settore cinematografico, con uno staff pressappoco esordiente anch’esso, con alcuni nomi che negli anni successivi si faranno onore, ma che in questo film denotano ancora qualche esitazione, essendo acerbi e forse imbarazzati.
leggi la recensione completa di MaciknightUn Favino sprecato per questo film di una leggerezza e una banalità assurda. E' noioso.
commento di abcd1234Film scialbo e insipido, passa senza notarlo. Solita storia di coetanei con i loro problemi e le loro fisime che ci potevamo risparmiare. Secondo me cast sprecatissimo.
commento di sillaba