Regia di Luca Vendruscolo vedi scheda film
Come Sulle mie labbra, Piovono mucche gioca (ed è proprio il caso di dirlo, vista l’aria scanzonata, vera, antiretorica e vista, soprattutto, la scelta di buttarla in commedia) col ribaltamento dell’handicap. Nata da un’esperienza personale, la sceneggiatura - vincitrice del Premio Solinas nel 1996 - narra di un gruppo di obiettori di coscienza che aiutano i disabili di una comunità posta alla periferia di Roma. Si vede che l’esordiente (nel lungo) Luca Vendruscolo ha trascorso un anno in compagnia dei suoi “attori”. E si “sente” come la complicità e la quasi goliardica voglia di prendersi in giro siano state possibili grazie al superamento delle barriere del pudore e degli stereotipi, che - chissà perché, forse per “esorcizzarli” - impongono ai disabili un’immagine di mestizia che Piovono mucche rispedisce al mittente. Come in Eccomi qua, una bella banda (e infatti molti degli attori e delle maestranze sono gli stessi, compreso il regista, ex collaboratore di Giacomo Ciarrapico). Che trasforma “gli ultimi della terra” in simpatiche, normalissime persone.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta