Regia di Preston Sturges vedi scheda film
Spumeggiante ed ispiratissima commedia di Preston Sturges, mago del genere. Con una leggerezza di tocco invidiabile, una fluidità e personalità di stile riconoscibilissimi e per questo inimitabili, un'ironia contagiosa ed esilarante Sturges costruisce una parabola ottimista senza essere retorica, piena di buoni sentimenti senza essere stucchevole, ma anche caustica e pungente al punto giusto. Un ritratto piacevole, quasi romantico, molto suggestivo e tenero di un'America ingenua, genuina, semplice e aperta, capace ancora di credere ai sogni, all'idea che ad ognuno è sempre concessa una possibilità per riuscire nella vita a realizzare le proprie ambizioni e i propri desideri, senza per questo perdere o snaturare la propria personalità, rinnegando amicizie, amori o un passato non certo esaltante, fatto spesso di troppi sacrifici e difficoltà, per la cronica mancanza di soldi. Ma anche il non riuscire a realizzare tutte le proprie aspirazioni non deve essere poi interpretato come un fallimento, (come dirà al protagonista il suo capo): l'importante è essere soddisfatti della propria vita e sereni con se stessi. Jim Macdonald (un grande Dick Powell) è ossessionato dall'idea di vincere un concorso che possa cambiargli la vita. Ha coniato uno slogan per una ditta di caffè ("se non dormite non è il caffè, ma il letto") ed è sicuro che finalmente la fortuna gli darà una mano, nonostante la dolce fidanzata Betty lo inviti a rinunciare definitivamente a questi concorsi che non fanno altro che riempirlo di facili illusioni e inutili speranze. I colleghi di lavoro di Jim decidono di fargli uno scherzo e gli fanno credere che ha davvero vinto il premio di 25.000 $ promesso dalla impresa produttrice di caffè che ha indetto il concorso. Apriti cielo: per Jim inizia una nuova vita: il capo gli promette un aumento di stipendio e un ufficio tutto per lui e la sua fidanzata; Jim inizia a prendere regali per la madre, per Betty e per tutti i suoi vicini trovando dei negozianti zelanti ed adulatori, sempre pronti a servire chi dimostra di avere da spendere tanti soldi. Quando la verità verrà a galla, per Jim il mondo sembrerà crollare, ma è giusto che una possibilità sia concessa a tutti come ricorderà la sua fidanzata al capo, già pronto a rinnegare quanto promesso, una volta scoperto che è stato tutto uno scherzo. Poi sarà davvero la fortuna, con uno splendido, anche se non imprevedibile, colpo d'ala finale, a fare il resto. Un film al quale deve molto, a mio parere, nello spirito, nei personaggi, in certi sviluppi della storia "Mister Hula Hoop", commedia sofisticata dei fratelli Coen, legati da un filo rosso al cinema di Sturges, come dimostrerà anche il loro notevole "Fratello, dove sei?".
Voto: 7+
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