La recensione su Cortina Express

Cortina Express (2024): locandina

AL CINEMA

Lucio De Roberti (Christian De Sica), nobiluomo romano scapolo, debosciato e decaduto a causa del vizio del gioco, viene incalzato dalla ancora benestante sorella affinché impedisca al figlio di lei di sposarsi con una giovane figlia di una famiglia di truffatori incalliti che mirano al matrimonio solo a fini di lucro.

Per questo il poveraccio, senza un soldo, si imbarca sul Cortina Express, sorta di flixbus dedicato ai turisti meno abbienti diretti presso la prestigiosa località sciistica veneta, per impedire quell'unione a tutti i costi, recandosi nella vecchia magione di famiglia sulle Dolomiti, nella speranza di essere ricompensato adeguatamente per la sua opera.

Cortina Express (2024): Lillo Petrolo, Christian De Sica

Cortina Express (2024): Isabella Ferrari

In viaggio incontra lo sfigato cantante misconosciuto Dino Doni (Lillo), ex amante, guarda caso, di quella imbrogliona di Patrizia Giordano (Isabella Ferrari), nonché madre della promessa sposa di cui sopra, utile a salvare la famiglia dalla bancarotta, che la trafficona affarista intende trasformare in prestanome per una truffaldina operazione societaria.

E tra scaramucce con la mafia russa, letale quanto ingenua, tentativi maldestri di mandare a monte le nozze da una parte, e di concludere la firma dell'accordo capestro con l'ingenuo cantante, giunto a Cortina con una figlia teenager verso cui riguadagnare consensi, a sua volta persa per il trapper coatto noto come Osso Sacro, ecco che il nuovo cinepanettone è servito.

Un ritorno di un genere che, nel bene come nel male, ha creato una tendenza di costume sin dai primi anni '80, stavolta coinvolge un vero regista: si tratta del bravo Eros Puglielli, che ha alle spalle una solida esperienza e una versatilità tale da consentire al prodotto di non tradire la leggerezza sbruffona dei più o meno illustri precedenti, avvicinandosi nel contempo alla pregevole e nostalgica piacevolezza e spensieratezza sbruffona dello storico primo capitolo datato 1983 (l'indimenticato e ormai cult Vacanze di Natale di Carlo Vanzina).

Cortina Express (2024): Lillo Petrolo, Christian De Sica, Isabella Ferrari

Cortina Express (2024): Christian De Sica

De Sica senza Boldi, ma complice Lillo, funziona ancora meglio e lesina volgarità a vantaggio di una comicità semplice, ma talvolta azzeccata, con qualche gag certo risaputa, ma che funziona piuttosto bene.

Per non parlare dell'immancabile, riuscito sipario musicale col Jingle Bells in versione hard rock, che vede coinvolto il duo comico con risultati molto divertenti che permettono, in particolare a De Sica, di mettere in mostra, ancora una volta, la nota abilità canora e la propria capacità di stare sul palco destreggiandosi da grandissimo mattatore.

Isabella Ferrari invece forse poteva essere valorizzata in modo più compiuto, beneficiata da una parte più brillante in capo ad un personaggio che le si cuce addosso con coerenza, ma manca un po' di personalità e finisce per restare un semplice raccordo tra le storie dei due mattatori protagonisti.

Cortina Express (2024): Isabella Ferrari

Cortina Express (2024): Lillo Petrolo

Cortina in sottofondo è tutta computerizzata o quasi, ma, presa con tutte le cautele del caso, questa nuova rinascita del cinepanettone natalizio conserva un suo gradevole spirito di indolenza anni '80 che rivive attraverso il rispolvero di oggetti di lusso d'antan come la potente ed altamente inquinante Ferrari rossa fiammante rispolverata dal De Roberti ed in eterna svendita, che tutti ammirano e nessuno vuole comprarsi nemmeno se quasi regalata dallo spiantato protagonista sempre a corto di contante.