Regia di John Boorman vedi scheda film
Peccato, davvero peccato per quel finale, che mi ha rovinato il piacere del resto del film. Poteva essere un bell'apologo sull'amicizia e la solidarietà che possono nascere tra uomo e uomo, anche se ufficialmente nemici, non appena ci si libera dall'ideologia e dalla sovrastruttura della guerra, che è assurda e disumana. Perché il regista ha voluto dare la colpa a Gesù Cristo della divisione degli uomini, e anzi attribuire più atrocità alla civiltà occidentale proprio perché cristiana? Il significato della scena finale è proprio questo: Marvin chiede a Mifune se crede in Dio e gli parla di Cristo, mentre il secondo sfoglia un numero di "Life" che ritrae le atrocità commesse dagli americani (erano forse più buoni i giapponesi?). Subito dopo aver parlato di Dio i due ridiventano nemici e riprendono ad odiarsi. Questo assunto lo trovo inaccettabile. E poi quella scena - troppo corta e sbrigativa - del bombardamento corona un finale decisamente sbagliato. Basterebbe questa da sola per far sgonfiare il soufflé. Peccato, perché tutto il resto del film è buono e regge bene, nonostante la totale assenza di dialoghi e la presenza di due soli attori su un isola deserta. E poi sono proprio belli altri momenti che con semplicità ritraggono l'amicizia e la stima che nasce tra i due, come quando Mifune aguzza il coltello di Marvin. Perché Boorman ha voluto rovinare il film per odio a Dio?
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