Regia di Yasujiro Ozu vedi scheda film
Difficile capire il senso di questo film (più che di altri) e quindi valutarlo, per chi non è giapponese, e forse anche per i giapponesi, essendo fatto nel periodo bellico con temi e valori imposti e soprattutto con altri vietati. Ma non mi pare valida l'interpretazione di Tomasi secondo cui sarebbe esaltato il valore della tradizione nel vecchio (che muore perché beveva troppo) e nel giovane fratello che va a lavorare in Cina, mentre sono criticati fratelli e sorelle "moderni" europeizzanti: il vecchio, oltre a bere troppo, ha lasciato molti debiti continuando a tenere un tenore di vita eccessivo; i figli si preoccupano molto delle forme (tradizionalismo) e le donne, sorelle e cognate, vestono e sfoggiano kimono per ogni occasione. Ho il forte sospetto che Ozu faccia acrobazie per far accettare dalla censura velate ma nette critiche al sistema di vita attuale, imposto dal governo tradizionalista…
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