Il signor Toda muore improvvisamente d'infarto. Dopo il funerale, la scoperta di un debito pregresso costringe la vedova e la figlia minore a vendere la casa avita, mentre il più giovane dei fratelli parte per la Cina...
Note
Col suo tipico stile, Ozu descrive l'arretramento sociale di un nucleo familiare mediamente agiato.
Difficile definire in lettere chiare e comprensibili il senso di mesta malinconia che si respira nel guardare Fratelli e sorelle della famiglia Toda di Yasujiro Ozu, uno dei più grandi maestri della Settima Arte in assoluto senza se e senza ma. Benché la critica si divida sul considerarlo o meno uno dei suoi migliori film (e quelli che compongono la fascia dei… leggi tutto
Difficile capire il senso di questo film (più che di altri) e quindi valutarlo, per chi non è giapponese, e forse anche per i giapponesi, essendo fatto nel periodo bellico con temi e valori imposti e soprattutto con altri vietati. Ma non mi pare valida l'interpretazione di Tomasi secondo cui sarebbe esaltato il valore della tradizione nel vecchio (che muore perché beveva… leggi tutto
Per quanto "onorevole" nelle intenzioni, ho trovato il film troppo lento e un pò noioso. Sinceramente mi aspettavo di più da quest'opera che viene considerata tra le migliori di Ozu e proprio per questo motivo la delusione è stata ancora maggiore... Ripetitivo nelle situazioni che di volta in volta si dipanano (dopo la morte del capo-famiglia, la madre e una delle sorelle vengono sballottate… leggi tutto
Difficile definire in lettere chiare e comprensibili il senso di mesta malinconia che si respira nel guardare Fratelli e sorelle della famiglia Toda di Yasujiro Ozu, uno dei più grandi maestri della Settima Arte in assoluto senza se e senza ma. Benché la critica si divida sul considerarlo o meno uno dei suoi migliori film (e quelli che compongono la fascia dei…
Io non sono mai riuscito a farmi una ragione del perché molti film d'animazione degli anni '60/'70/'80 (a suo tempo regolarmente distribuiti nei cinema, tant'è vero che su ebay è ancora possibile…
Per quanto "onorevole" nelle intenzioni, ho trovato il film troppo lento e un pò noioso. Sinceramente mi aspettavo di più da quest'opera che viene considerata tra le migliori di Ozu e proprio per questo motivo la delusione è stata ancora maggiore... Ripetitivo nelle situazioni che di volta in volta si dipanano (dopo la morte del capo-famiglia, la madre e una delle sorelle vengono sballottate…
Difficile capire il senso di questo film (più che di altri) e quindi valutarlo, per chi non è giapponese, e forse anche per i giapponesi, essendo fatto nel periodo bellico con temi e valori imposti e soprattutto con altri vietati. Ma non mi pare valida l'interpretazione di Tomasi secondo cui sarebbe esaltato il valore della tradizione nel vecchio (che muore perché beveva…
Sapiente studio di uno stile fatto sempre più proprio,in seguito,dal regista giapponese Yasujiro Ozu.Fissità degli oggetti e dell'immagine,pacatezza del respiro,umorismo dell'anima.E' il suo film dove il bianco domina il nero.Un' anticipazione (sulla natura) delle soap opera,dove si sciolgono i nodi attraverso personaggi che interessano,più che per le proprie storie,soprattutto per…
Quando gli oggetti sono le mani di mandibole talmente preziose da essere gioielli contenuti nella dura calce delle nuvole: le piante, le piccole statue. Le riprese scolpite da un gentile maniaco uscente da una cella di una briciola fondamentale, quando le stanze sono vuote come gusci di gocce. La cella del merlo fa da polline di bagliore. (Il merlo che finalmente, nel finale" non si abbronza…
In posa per una foto, ai tempi in cui non si doveva sorridere davanti all'obiettivo. Forse perché il presagio che qualcosa accadrà è presente. In ogni movimento, in ogni battuta. Nell'esigenza di chiudere le porte scorrevoli di case di carta. Così si sviluppa questa sorta di origami di Ozu, un foglio imbrattato che si ripiega su se stesso. Indimenticabile la scena della morte del padre,…
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