Regia di Michael Cristofer vedi scheda film
Commovente: mi ha fatto venir voglia di informarmi sulla super modella degli anni '80 Gia Carangi, di cui non avevo mai sentito parlare prima
Gia è una ragazza nemmeno diciottenne che viene catapultata all'improvviso sulle più importanti passerelle di alta moda:quasi sola(nel senso degli affetti)la sua vita però è minata da continue crisi depressive nonchè dalla dipendenza delle droghe pesanti che la porterà alla morte per AIDS:Gia Carangi fu effettivamente una delle prime donne al mondo a morire di questo morbo...
un po' struggente, ma d'altro canto è questa l'atmosfera generale del film,un miscuglio di rancore,solitudine,malinconia ed anche voglia di raccontare la vera bellezza:quando poi quella interiore ed esteriore coincidono in Angelina...
il finale:mi aspetto ch da un momento all'altro Gia si rialzi dal suo letto d'ospedale per riempire i suoi spettatori con la gioia piena di un suo sorriso...
la truccatrice Linda, di cui si innamora Gia:tormentata forse dall'incertezza della propria sessalità,finirà con il rifiutare l'amore del suo "cucciolo"
Non male davvero l'interpretazione di questa grande attrice,avvezza forse ai ruoli materni e di donnna forte e combattiva
Il solo nome di questa attrice costituisce una garanzia: rende l'icona della tipica ragazza middle class dell'America anni '80 ,un po' stile punk e ribelle ma con le carte in regola per essere una star planetaria,sembra quasi la sua storia...
Lo stesso regista del successivo "Original sin" ha firmato anche questo film per la tv, commovente e privo di fronzoli,in cui viene raccontato in maniera devastante il dramma di una ragazza come tante che avrebbe voluto soltanto essere amata di più.Molto significativi i primi piani.La sceneggiatura sembra volutamente scarna ed essenziale
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta