Regia di Fernando León de Aranoa vedi scheda film
La disoccupazione non fa prigionieri,oggi si è pèrche'si lavora e non il contrario.Cambiano gli scenari ma il succo del discorso è sempre lo stesso,sia se ti trovi in Francia(vedi le Risorse Umane di Cantet che tratta tematiche sovrapponibili a quanto affermato in questo film9,la Marsiglia proletaria di Guediguian(spero averlo scritto bene),l'Inghilterra proletaria di Loach e via discorrendo si potrebbero fare decine di esempi.Qui i protagonisti hanno perso la loro battaglia in un contesto sociale veramente difficile ed umiliante.E a parte le battute di Santa sugli antipodi,i mezzucci per racimolare qualche peseta,fare i portoghesi sul tetto dello stadio e vedere solo mezzo campo da gioco non ci si diverte per niente con questo campionario umano perche'si pensa che quello che si sta vedendo potrebbe succedere a qualsiasi latitudine.Il tono generale è quello amaro della delusione e della consapevolezza di essere vittime di ingiustizia,i 4 protagonisti che cercano di sopravvivere in modi diversi(e uno di loro porra'fine a tutto questo penare buttandosi dal balcone)sono assolutamente straordinari.....
Bravo
la faccia di chi ha visto tante nefandezze
Ottimo
Malinconico e disincantato
Debordante fisicamente ha le battute piu'felici del film.Straordinario...
Ottima regia
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